mercoledì 16 dicembre 2020

Forze contrapposte al 16.12.1942

Per comprendere appieno cosa accadde in queste ore ben 78 anni fa ai nostri soldati schierati sul Don è necessario avvalersi come sempre dei numeri; la conclusione non poteva essere che quella che fu. Abbiate la pazienza di leggere tutte queste cifre perché é ciò che si riversò contro molti dei vostri padri, nonni e zii.

LE FORZE CONTRAPPOSTE - UNITA ITALIANE E TEDESCHE.

Alla sera del 10 dicembre, vigilia dell'inizio della battaglia, le forze inquadrate nell'8a Armata italiana erano schierate sul Don nel seguente ordine (da nord a sud):

CORPO D'ARMATA ALPINO:
Divisione alpina Tridentina, con i reggimenti alpini 6° e 5° ed il 2° reggimento di artiglieria alpina; Divisione alpina Iulia, con i reggimenti alpini 9° ed 8° ed il 3° reggimento di artiglieria alpina; Divisione alpina Cuneense con i reggimenti alpini 1° e 2° ed il 4° reggimento di artiglieria alpina.

Il Corpo d' Armata Alpino comprendeva organicamente anche l'11° raggruppamento artiglieria di Corpo d'Armata e gli erano stati assegnati in rinforzo i seguenti reparti: battaglione alpini sciatori Monte Cervino; gruppo di squadroni appiedati, di formazione, del raggruppamento a cavallo; reggimento artiglieria a cavallo; XXXII gruppo cannoni da 149/40 del 9° raggruppamento artiglieria d'Armata; XXIV gruppo cannoni da 149/28 del 9° raggruppamento; 612° reggimento artiglieria tedesco, su 2 gruppi. Infine, in seconda schiera, alle spalle del Corpo d'Armata, a disposizione del Comando d'Armata: la Divisione di fanteria Vicenza (priva di artiglierie).

In totale: 26 battaglioni fucilieri; 54 batterie con 216 bocche da fuoco d'artiglieria; nessun mezzo corazzato.

II CORPO D'ARMATA:
Divisione di fanteria Cosseria, con i reggimenti di fanteria 89° e 90° Salerno ed il 108° reggimento artiglieria divisionale, rinforzata dal 318° reggimento granatieri tedesco (3 battaglioni); Divisione di fanteria Ravenna, con i reggimenti di fanteria 38° e 37° Ravenna ed il 121° reggimento artiglieria divisionale, rinforzata da 3 compagnie controcarro tedesche (22 pezzi in totale).

Il II Corpo d'Armata comprendeva anche organicamente: II battaglione guastatori; 2° raggruppamento artiglieria di Corpo d'Armata; raggruppamento cc.nn. 23 Marzo; gli erano stati assegnati in rinforzo: III gruppo del 201° reggimento artiglieria motorizzato controcarro; XXXI gruppo cannoni da 149/40 del 9° raggruppamento artiglieria d'Armata; 101° compagnia genio-traghettatori.

In totale: 20 battaglioni fucilieri; 33 batterie con 132 bocche da fuoco d'artiglieria; nessun mezzo corazzato.

XXXV CORPO CSIR:
298a Divisione di fanteria tedesca, con i reggimenti 525°, 526° e 527° granatieri, 298° artiglieria e 298° gruppo caccia-carri; Divisione autotrasportabile Pasubio, con i reggimenti di fanteria 79° ed 80° Roma e l'8° reggimento artiglieria divisionale.

Il XXXV Corpo d'Armata comprendeva anche organicamente: XV battaglione guastatori; 30° raggruppamento artiglieria di Corpo d'Armata; raggruppamento cc.nn. 3 Gennaio; e gli erano stati assegnati in rinforzo: XXXIV gruppo cannoni da 149/40 del 9° raggruppamento artiglieria d'Armata; L gruppo cannoni da 149/28 del 9° raggruppamento.

In totale: 20 battaglioni fucilieri; 39 batterie con 156 bocche da fuoco d'artiglieria; nessun mezzo corazzato.

XXIX CORPO D'ARMATA TEDESCO:
Divisione autotrasportabile Torino, con i reggimenti di fanteria 81° e 82° Torino ed il 52° reggimento artiglieria divisionale; 3a Divisione Celere Principe Amedeo Duca d'Aosta, con i reggimenti bersaglieri, 3° e 6°, il 120° reggimento artiglieria motorizzato, il XLVII battaglione bersaglieri motociclisti, il LXVII battaglione bersaglieri corazzato carri L/6, il XIII gruppo semoventi da 47/32, rinforzata dalla legione croata; Divisione di fanteria Sforzesca, con i reggimenti di fanteria 53° e 54° Umbria ed il 17° reggimento artiglieria divisionale.

Al XXIX Corpo d'Armata era stato assegnato in rinforzo il LXXIII gruppo obici da 210/22 del 9° raggruppamento artiglieria d'Armata.

In totale: 20 battaglioni fucilieri; 30 batterie con 120 bocche da fuoco d'artiglieria; 50 mezzi corazzati.

Complessivamente l'8a ARMATA disponeva di: 86 battaglioni fucilieri; 156 batterie con 624 bocche da fuoco d'artiglieria; 50 mezzi corazzati. Inoltre, nel suo settore era dislocata, con riserva d'impiego, la 27° Divisione corazzata tedesca, dotata in tutto, in quel periodo, di mezzi corazzati di vario tipo.

LE FORZE CONTRAPPOSTE - UNITA SOVIETICHE.

Sul tratto di fronte dell'8a Armata affidato al II Corpo d'Armata, prescelto dal Comando sovietico per operare la rottura delle difese italiane, erano schierate forze avversarie appartenenti a due Fronti. In particolare:

- contro il settore della Divisione Cosseria era schierata 6a Armata, del Fronte di Voronez, con:
. in prima schiera: XV Corpo d'Armata (Divisioni 172a, 267a e 350a); 127a Divisione fucilieri; CXV Brigata corazzata; reggimenti autonomi fucilieri motorizzati 82° e 212°;
. in seconda schiera: XVII Corpo d'Armata corazzato (Brigate corazzate LXVI, LXVII, CLXXV e XXXI Brigata fucilieri motorizzata);
. in riserva: 160a Divisione fucilieri.

In totale: 45 battaglioni fucilieri; 7 battaglioni fucilieri motorizzati; 839 bocche da fuoco tra artiglierie e mortai (343 pezzi di artiglieria da 75 mm ed oltre e mortai da 82 e 120 mm, con una densità di 6,2 pezzi ogni 100 metri); 250 carri armati, dei quali in appoggio diretto della fanteria.

- contro il settore della Divisione Ravenna erano schierate unità appartenenti alla Ia Armata Guardie, del Fronte Sud - Ovest, con:
. in prima schiera: IV Corpo d'Armata Guardie (41a Divisione Guardie e 195a Divisione fucilieri); VI Corpo d'Armata Guardie (44a Divisione Guardie e 1a Divisione fucilieri);
. in seconda schiera: XVIII Corpo d'Armata corazzato (Brigate corazzate CX, CLXX, CLXXX e XXXII Brigata fucilieri motorizzata); XXIV Corpo d'Armata corazzato (IV Brigata corazzata Guardie, LIV e CXXX Brigata corazzata, XXIV Brigata fucilieri motorizzata); XXV corpo d'Armata corazzato (CXI, CLXII, CLXXV Brigata corazzata e XVI Brigata fucilieri motorizzata);
. in riserva: 35a Divisione Guardie.

In totale: 45 battaglioni fucilieri; 18 battaglioni fucilieri motorizzati; 1.226 bocche da fuoco tra artiglierie e mortai (467 pezzi di artiglieria da 76 mm ed oltre e 759 mortai da 82 e 120 mm, con una densità di 4,2 pezzi per ogni 100 metri); 504 carri armati dei quali 71 in appoggio diretto alla fanteria.

Complessivamente, operavano contro il II Corpo d'Armata italiano: 90 battaglioni fucilieri; 25 battaglioni fucilieri motorizzati; 30 battaglioni carri armati con 754 carri in totale; 2.065 bocche da fuoco tra artiglierie e mortai (1.255 mortai da 82 e da 120 mm e 810 pezzi di artiglieria da 75 mm ed oltre); 300 cannoni controcarro; 200 lanciarazzi multipli.

In sintesi, contro le due Divisioni italiane Cosseria e Ravenna verranno lanciate dieci Divisioni fucilieri, tredici Brigate corazzate, quattro Brigate fucilieri motorizzate, due reggimenti corazzati autonomi, col rapporto rapporto numerico di forze, rispetto all'avversario tracciato nello specchio riportato di seguito. Altre due Divisioni fucilieri (la 38a e la 153a) e due reggimenti di fanteria autonomi (il 126° e il 141°) operavano contro la Pasubio.

Tratto da "Le operazioni delle unità italiane al fronte russo (1941-1943)".

Nessun commento:

Posta un commento