giovedì 5 settembre 2019

La battaglia del "cappello frigio" 12

ALCUNI CENNI STORICI DELLA BATTAGLIA DEL "CAPPELLO FRIGIO" - Data 17.12.1942: le posizioni vengono mantenute a prescindere; tra l’estrema destra tenuta dal 63° Battaglione CC.NN. d’Assalto e l’estrema sinistra tenuta dai resti di una compagnia dell’80° Reggimento di Fanteria Pasubio corre un vuoto di oltre mezzo chilometro; non ci sono truppe a disposizione e quindi non resta che allungare i rispettivi settori ed indebolire ancor di più la prima linea. “Il posto di blocco stabilito nei pressi del cimitero di guerra sulla strada per Getreide è ancora impegnato. Gli uomini vengono riordinati in reparti e messi in linea nei pressi del camposanto, col compito di arrestare ed eliminare eventuali infiltrazioni nemiche”. Il nemico riprende l’attacco al mattino, ma viene respinto dal fuoco dell’artiglieria italiana; per tutta la giornata è una serie di attacchi e contrattacchi.

Data 18.12.1942: è mezzogiorno quando sul fronte centrale dello schieramento tedesco e del 79° Battaglione CC.NN. d’Assalto i russi attaccano con inaudita violenza; il nemico insiste ma viene respinto lasciando sul terreno morti e feriti. La situazione subisce un ulteriore aggravamento a causa delle ormai continue e diffuse infiltrazioni del nemico, alle quali si cerca di opporre elementi sopraggiunti e meno idonei alla lotta per armamento e per addestramento, come un battaglione del Genio Ferrovieri, tratto dalle retrovie dell'Armata. Nelle ore pomeridiane l’azione esplorante di alcune pattuglie italiane provoca una vivace reazione delle truppe russe e si accendono nuovamente violenti scontri fino al calar della notte.

Data 19.12.1942: ennesimo attacco contro le linee tenute dalla Legione Tagliamento, ma ancora una volta i russi non passano, lasciando sul terreno circa 400 morti; alle ore 14.00 arriva l’ordine di ripiegamento prima su Getreide e successivamente su Medowa; il ripiegamento ha inizio alle ore 16.30; apre la marcia quel che resta del 79° Battaglione CC.NN. d’Assalto, seguito dal 63° Battaglione Armi Accompagnamento, a seguire i resti del 63° Battaglione CC.NN. d’Assalto; la retroguardia è formata da un plotone del 79° e da uno del 63°. A Getreide i reparti si incolonnano con i resti della Divisione Pasubio: ha inizio la ritirata del “blocco nord”!

Nessun commento:

Posta un commento