giovedì 5 settembre 2019

La battaglia del "cappello frigio" 6

ALCUNI CENNI STORICI DELLA BATTAGLIA DEL "CAPPELLO FRIGIO" - Data 11.12.1942: inizia l’offensiva russa contro le postazioni italiane; dal libro “L’aurora a occidente” di Mario Bellini: “Da un silenzio ovattato si passò di colpo all'uragano. Centinaia di tuoni intrecciati e sovrapposti percossero le mie orecchie. Grosse granate esplosero intorno all'osservatorio. La terra tremò come scossa dal terremoto. Le vampe, i boati e il fumo trasformarono Olimpo in un vulcano. Su un fronte di una trentina di chilometri, da Krasnogorovka ad Abrossimovo, il terreno ribolliva.

L’osservatorio era l’obiettivo di due batterie che mi scaraventavano addosso otto granate ogni 30 secondi”. Gli attacchi sono meno intensi verso Krasnogorovka e più intensi verso Ogalew; gli italiani rispondono con il fuoco di sbarramento di tre gruppi di artiglieria posizionati alle spalle del fronte. Fin dalla primissima mattina il 79° Battaglione CC.NN. d’Assalto della Tagliamento viene posizionato con tre compagnie presso i capisaldi X e Olimpo; all'alba i sovietici riprendono gli attacchi sia contro Ogalew che più ad est sulla sponda destra del Don; ad est l’attacco viene stroncato grazie agli intensi bombardamenti dell’artiglieria italiana, mentre attorno a Ogalew e dopo diversi scontri i sovietici riescono a sommergere le difese italiane e ad occupare quasi per intero l’abitato.

Da Ogalew i russi si preparano all'attacco in direzione dei capisaldi X e Venere, ma la pronta reazione dei nostri soldati, li costrinse a ripiegare sulle posizioni di partenza; il compito della riconquista è affidato alla Tagliamento che si sposta in forze al caposaldo X; l’attacco viene condotto alle ore 15.30 dalle compagnie del 63° Battaglione CC.NN. sulla sinistra, al centro dal 63° Battaglione Armi Accompagnamento, dalle compagnie del 79° Battaglione CC.NN. sulla destra; Ogalew presa d’assalto viene liberata e i pochi fanti della Pasubio ancora presenti nelle rovine dell’abitato sfuggono alla prigionia ormai certa; attorno alle ore 21.00 un nuovo attacco sovietico all'abitato costringe i difensori a ripiegare sulle posizioni della mattina e così i resti del 79° Battaglione CC.NN. sono costretti a rientrare al caposaldo X; l’intervento di due compagnie del 63° Battaglione CC.NN. contiene l’avanzata nemica, ma tutte le compagnie impegnate nella difesa di Ogalew, nella notte, sono costrette a rientrare nel caposaldo X per la pressione del nemico.

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