giovedì 5 settembre 2019

Diario di viaggio, giorno 5

5 SETTEMBRE - Giornata dedicata ad Arbusowka, la "valle della morte: Arbusovka è una località sconosciuta ai più; contrariamente a Nikolajewka ed al sacrificio degli Alpini è stata “raccontata” poco; fu raggiunta dalla colonna del “blocco nord” il giorno 21 dicembre 1942. Come vedremo successivamente nelle descrizioni riportate dal Mario Bellini nel suo libro “L’aurora a occidente” Arbusovka era ed è geograficamente così strutturata: posta in una valletta fra due linee di colline della lunghezza circa di due chilometri per un’ampiezza di uno; a nord ovvero dalla direzione dalla quale arrivarono le nostre truppe vi era ed è una grande spianata all’epoca ricoperta di neve; Arbusovka bassa si trova nella parte nord, mentre Arbusovka alta è nella parte sud e la strada che le collega è in leggera salita; premesso che Arbusovka fu con il passare delle ore completamente circondata dai russi, quanto meno inizialmente i tedeschi e forse una parte minima delle nostre truppe era posizionate sul versante est delle colline, mentre i russi erano posizionati sul versante ovest; all'incirca a metà del paese parte si estende verso ovest una grossa balca (Romashkina o Mensinchina) che fu all'epoca il luogo dove molti italiani trovarono riparo dai continui bombardamenti sovietici; ad Arbusovka alta le prime isbe da nord verso sud erano occupate dei nostri soldati, mentre le successive erano occupate dai russi; in mezzo la terra di nessuno. Da ottobre 2005 nella “valle della morte” sono state esumate sette fosse comuni con 2.267 caduti ignoti e 45 identificati.

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