giovedì 9 gennaio 2020

La lunga strada del davai

Ogni volta cerco di immaginare cosa significò fare questa ritirata di Russia, senza mai dimenticare quelle che avvennero un mese prima per le fanterie: quali sofferenze, quanta strada, quanti morti... tutto così raccontato e documentato nei libri che tanto conosciamo. 160 e passa km nel freddo e nella fame... per poi magari arrivare a Valujki ed essere catturato dai russi!

E allora dovere rifare la strada a ritroso, una strada a volte anche lunga il doppio di quella già fatta per cercare di tornare a casa, con la costante presenza di un uomo pronto a spararti in testa se non reggevi il ritmo o ti accasciavi anche un solo attimo per terra.

Io ogni volta mi chiedo come hanno fatto a fare tutto ciò, quali forze un uomo per trovare dentro di sé per voler vivere a tutti i costi.

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