In memoria del sacrificio di tantissimi animali innocenti trascinati in guerra... "Durante il ripiegamento, avevamo centinaia di slitte trainate da muli che soffrivano con noi e che non avevano da mangiare se non qualche sterpaglia che spuntava dalla neve. Le povere bestie erano coperte di ghiaccio. Rammento la presenza di quegli animali; erano qualcosa di rassicurante per tutti. Infatti mentre camminavamo giorno e notte cercavamo sempre di stare vicino a un mulo e così ognuno di questi animali aveva sempre attorno un gruppo di dieci o quindici soldati. Una volta un conducente rimase ferito da una scheggia che gli fratturò una gamba ed io che ero ufficiale medico tentai di prestargli qualche cura. A un serto punto il suo mulo gli si avvicinò e infilò il suo muso in modo da sostenerlo, riscaldarlo, confortarlo. Una scena che non dimenticherò mai".
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