martedì 2 maggio 2023

Capitano Pilota Giorgio Iannicelli, 12

La storia del Capitano Pilota GIORGIO IANNICELLI, Medaglia d'Oro al Valor Militare, nelle parole del figlio GianLuigi, dodicesima ed ultima parte. Con quest'ultimo articolo chiudo la vicenda del nostro valoroso pilota, a pochi giorni dalle celebrazioni dell'anniversario per i 100 anni della nostra Aeronautica. E proprio per questo anniversario e in queste settimane ho visitato diversi luoghi legati alla storia nella nostra Arma Azzurra; dispiace non avere trovato traccia in nessuno di questi posti della storia o di un cenno a Giorgio Iannicelli. L'ho fatto io con profonda stima e ricordo.

Decorazioni e riconoscimenti:

Oltre alla Medaglia d'Oro al V.M., alle tre Medaglie d'Argento al V.M., alla Medaglia di Bronzo al V.M. ed alla Croce di guerra al V.M. sopra ricordate, il capitano Giorgio Iannicelli, pur nella sua breve esistenza, fu insignito delle altre seguenti decorazioni:
Croce al Merito di Guerra;
Medaglia militare aeronautica di lunga navigazione aerea di terzo grado (bronzo);
Medaglia commemorativa della Campagna di Spagna;
Medaglia di benemerenza per i volontari di guerra;
Croce di guerra spagnola per le operazioni di guerra in O.M.S.;
Medaglia militare collettiva spagnola per le operazioni militari in O.M.S.;
Medaglia della Campagna Spagnola per le operazioni militari in O.M.S.;
Cavaliere dell'Ordine di Skanderbeg;
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Germanica.

Brevetti ed abilitazioni al pilotaggio:
Brevetti:
Nominato pilota di velivolo senza motore il 31 agosto 1931;
Nominato pilota d'aeroplano il 29 marzo 1933;
Nominato pilota militare di aeroplano il 26 maggio 1934.

Abilitazioni:
BA 4 (conseguita il 16.1.32); BA 9 (30332); A 300/6 (7.11.33); BA 25 (1.4.34) - Scuola Accademia Aeronautica;
CR 20 (3834); RO Ibis (20.934); CR 30 (25.4.35); CR 32 (5.7.35) 72a Squadriglia;
CR 42 (9.8.39); CA 310 (28.8.39); CA 133 (30.8.39); MC 200 (9939); FN 305 (16.11.39) 369.a Squadriglia.

Ore di volo effettuate:
Dall'anno 1930 all'anno 1941 le ore volate, risultanti dai libretti di volo, quali 846 in pace e 442 in guerra.

Aerei avversari abbattuti individualmente e in collaborazione (desunti dai libretti di volo):
27 dicembre 1938. Crociera di protezione sul fronte di Lerida (Spagna). Combattimento con RATA e CURTISS. Abbattuti 7 CURTISS e 1 RATA in collaborazione. Abbattuti individualmente 1 CURTISS ed un altro probabile;
30 dicembre 1938. Crociera di protezione sul fronte di Lerida. Combattimento con CURTISS, RATA: 8 CURTISS e 2 RATA abbattuti in collaborazione;
8 gennaio 1939. Combattimento nel cielo di Montblanch (Spagna): 2 RATA e 1 CURTISS abbattuti in collaborazione;
13 gennaio 1939. Combattimento nel cielo di Montblanch: 1 RATA e 4 CURTISS abbattuti in collaborazione;
25 gennaio 1939. Crociera libera e combattimento su Barcellona: 3 RATA abbattuti in collaborazione;
1 febbraio 1939. Crociera di protezione durante il bombardamento di Gerona e Figueras. Combattimento con i RATA: abbattuti individualmente 2 RATA;
5 febbraio 1939. Mitragliamento sui campi di Figueras e Vilayiniga. Combattimento con apparecchi di tipo RATA: individualmente 1 RATA abbattuto sicuramente e 1 probabile;
14 aprile 1941. Ricognizione offensiva sulla zona di confine tra Albania e Jugoslavia. Combattimento. Un velivolo avversario abbattuto individualmente;
3 novembre 1941. Combattimento nel cielo di Gorlowka (URSS) contro un numero preponderante di caccia sovietici, conclusosi con l'abbattimento di 3 RATA e altri 8 mitragliati in collaborazione con altri cinque gregari;
29 dicembre 1941. Pomeriggio (ore 14,45 - 15,45). Ultimo volo del capitano Iannicelli. Crociera di vigilanza nella zona di Debalzewo. Combattimento insieme a due gregari e poi da solo contro una quindicina di caccia sovietici. Abbattuto individualmente un apparecchio tipo MARTIN BOMBER (Tupolev SB 2).

Fra l'estate del 1938 e la fine del 1941 sono dunque ascrivibili al capitano Iannicelli sei abbattimenti sicuri e due probabili di aerei avversari di vario tipo, oltre a quelli abbattuti in collaborazione con altri piloti (e quindi assegnati collettivamente), senza considerare quelli danneggiati in combattimento o al suolo, così come risulta da documenti ufficiali. Secondo le regole in uso presso l'Aeronautica italiana, un pilota militare entra a far parte della categoria degli "assi", quando gli viene individualmente attribuito l'abbattimento sicuro di cinque aeroplani avversari.





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