giovedì 23 ottobre 2025

I servizi logistici, parte 10

PREMESSA.

I testi che seguono sono un estratto de "I servizi logistici delle unità italiane al Fronte Russo (1941-1943)" edito dall'Ufficio Storico del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito; la mia divulgazione ha il solo scopo di proporre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione di quella che fu la Campagna di Russia per noi italiani, anche dal punto di vista logistico; la mia divulgazione non ha lo scopo di sostituire il testo originale, ma al contrario è un invito all’acquisto, se rintracciabile, per approfondire i temi trattati e conoscere a fondo anche questo aspetto della nostra storia. Buona lettura!

IL SERVIZIO DI COMMISSARIATO.

[…] Anche il rifornimento dei foraggi per i circa 4.500 quadrupedi del CSIR (la sola Divisione Celere ne contava 2.650 nei due reggimenti di cavalleria e nel reggimento artiglieria a cavallo, mentre le altre due divisioni che avevano muli per le salmerie di combattimento delle unità di fanteria, ne contavano 850 ciascuna), non fu sempre agevole e regolare, data la necessità di sostenere lo stato dei quadrupedi, logorati dalle lunghe e continue marce. […] Il peso delle singole derrate per una giornata di viveri dell'intera 8ª Armata ammontava a 1.161 tonnellate (documento 31/Sv.).

Occorre rilevare che l'8ª Armata aveva tra l'altro al proprio seguito trenta giornate di viveri ordinari e quindici di viveri di riserva. […] Le dotazioni di viveri e materiali vari inviate al seguito delle grandi unità dell'8ª Armata risultano su dal documento 32/Sv. […] Ai primi d'agosto la Direzione di Commissariato dell'Intendenza si spostò da Stalino (dove rimase un Ufficio Staccato) a Voroscilovgrad ed in questa località presero funzionare gli stabilimenti elencati: 8° Magazzino Foraggi, Paglia e Legna; frazione dell’8° Magazzino Vestiario ed Equipaggiamento; 57ª Sezione Sussistenza; 84ª Sezione Sussistenza, 191ª Squadra Panettieri.

Contemporaneamente si costituivano le basi avanzate di Kantemirovka e di Millerovo, rispettivamente per il II e il XXXV Corpo d'Armata, ma rimanevano ancora in funzione immagazzini viveri e vestiario di Dniepropetrovsk (considerevole l'ultimo per la mole del vestiario invernale), gli Uffici Staccati di Rykovo e di Stalino, sedi di magazzini viveri e vestiario, basi di scarico ferroviario i di avviamento di auto colonne per i magazzini avanzati e dello scalo ferroviario di Debalzevo.

[…] L'occupazione sovietica di Kantemirovka, avvenuta improvvisamente il 19 dicembre 1942, in seguito ad una puntata di carri armati, determinava gravi conseguenze anche per il Servizio di Commissariato. Una massa di circa 35.000 uomini, provati da più di una settimana di violenti combattimenti che avevano travolto anche gli organi dei servizi divisionali, insidiati dalle condizioni meteorologiche fattesi ancora più gravi con un abbassamento della temperatura a -30°, si vedeva privata di quella base nella quale aveva sperato di trovare ricetto e sostentamento.

[…] La caduta di Kantemirovka provocò la perdita delle derrate accumulate presso quelle frazioni di magazzino. Una gran parte dei depositi poté essere distrutta, prima dell'abbandono, dallo stesso personale chi l'aveva in consegna. Ma caddero in mano al nemico i magazzini pieni di derrate da distribuire ai reparti come “razione natalizia”. Con queste anche una forte quantità di panettoni, inviati ai combattenti da una organizzazione patriottica milanese. Volantini di propaganda sovietici, con frasi ironiche, ringraziarono gli italiani per il dono che, per l'andamento delle vicende operative, aveva mutato destinazione”.

“Stato Maggiore dell'Esercito, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), pagg. 59-68”.



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