giovedì 25 novembre 2021

Anna Maria Rigoni

L'ho scoperto solo oggi... Morta a 99 anni Anna, la moglie di Mario Rigoni Stern.

Ancora pochi mesi e avrebbe raggiunto il traguardo delle 100 candeline. Anna Maria Rigoni “Haus”, moglie dello scrittore Mario Rigoni Stern, è però mancata venerdì nella sua casa di Val Giardini ad Asiago e ha raggiunto il “suo” Mario, il marito che aveva seguito nella sua vita di scrittore e di uomo. La notizia della scomparsa della signora Anna è arrivata nel paese di Asiago, e rapidamente diffusa su tutto l’Altopiano, a funerali avvenuti. I figli hanno rispettato fino in fondo la nota riservatezza di Anna. «Abbiamo voluto tenerla a casa fino alla fine - le parole del figlio Gianni - perché per noi figli non era la moglie di Mario Rigoni Stern ma la nostra mamma».

I dieci nipoti, che si sono stretti attorno ai genitori, hanno semplicemente dichiarato: «Abbiamo voluto tanto bene ad entrambi. Ci consideriamo fortunati di aver goduto della compagnia e della saggezza dei nostri nonni, che portiamo nel cuore». Era infatti una donna riservata, che si è sempre tenuta fuori dalle luci della ribalta che hanno illuminato Mario dopo il successo dei suoi libri. Si ricorda Anna sempre in disparte, ma subito pronta a intervenire per proteggere il marito e per suggerirgli di riposare quando si donava generosamente alle tante persone, dai giornalisti ai semplici fan, che lo cercavano presentandosi persino sugli scalini di casa. È stata il baluardo insormontabile a tutela della creatività e dell’ispirazione dello scrittore, come lui stesso ha sempre ammesso.

Ma la discrezione e la gelosia con cui custodiva i suoi spazi e i momenti casalinghi non hanno impedito ad Anna di conoscere e frequentare gli intellettuali del Novecento. Da Italo Calvino, Emilio Lussu e Leonardo Sciasia a Nuto Revelli e Primo Levi, le serate trascorse a discutere e a riflettere sul mondo sono state molte; in particolare con Revelli e Levi, con i quali Anna e Mario alimentarono una profonda e intima amicizia.

Tra i racconti del marito, che ovviamente conosceva molto bene, Anna aveva una predilezione per quelli inerenti la caccia, in considerazione che anche lei da giovane aveva praticato l’arte venatoria. Proprio per questa sua passione è stata proprio Anna a caldeggiare l’istituzione del Premio letterario Mario Rigoni Stern, promosso dall’associazione Ars Venandi; è stata una delle poche volte in cui si ricorda un così determinato intervento a favore di una commemorazione dedicata al marito, impegno che solitamente lasciava ai figli. «Lo sostengo perché credo che sia il miglior modo di portare avanti le idee sulla montagna che Mario esprimeva nei suoi racconti» dichiarò la signora durante la presentazione ufficiale del premio.

Anna e Mario Rigoni Stern si sono conosciuti a scuola e sono convolati a nozze dopo la guerra, nel maggio del 1946. Con gli anni la famiglia è cresciuta per la nascita, nell’ordine, di Alberico, Giovanni Battista e Ignazio. E insieme alla famiglia è cresciuta pure la popolarità di Mario. Tra interviste, convegni, onorificenze e premi, Rigoni Stern è stato però spesso in viaggio, con la moglie Anna sempre accanto.

Alla scomparsa del marito, nel 2008, Anna si è ritirata in casa, offrendo ancor meno apparizioni negli eventi commemorativi. Negli ultimi tempi la sua salute si era indebolita, tanto che per un periodo è stata ospite della casa di riposo “Villa Rosa” di Asiago. Il richiamo della loro casa di Val Giardini però era troppo forte: lì sono conservati i ricordi e le gioie condivise con Mario, la scrivania con i quaderni e le penne con i quali Mario traduceva momenti di vita in poesia.

A casa ha voluto dire addio a questo mondo, nel mese in cui nacque suo marito, proprio come lui ha salutato questa vita in un giorno di primavera. Il 21 marzo sarebbe stato il compleanno di Anna.

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