giovedì 7 dicembre 2023

Libri: "SOLO IL CIELO STELLATO"

Volevo segnalare questo nuovo libro, già acquistato, del Capitano Ugo Pesci rientrato in Italia al termine delle ritirate della Campagna di Russia. Particolarmente interessante anche per la sua presenza sia a Arbuzovka che a Čertkovo.

Il Capitano Ugo Pesci faceva parte del 109° Battaglione Mitraglieri aggregato al Corpo d’Armata Alpino. Posto in linea nel settore di Kasankaja il plotone del Capitano la sera del 16 dicembre 1942 ricevette l'ordine di spostarsi nelle retrovie verso Bogomoloff poi in direzione Makaroff e successivamente a Popowka.

L’inedito diario dell’ufficiale racconta i dettagli di una ritirata che ben presto diventa una rotta. Osserva reparti allo sbando, atti di eroismo, e incontra anche enormi magazzini stracolmi di viveri, utensili, slitte, mercanzie e vettovaglie che, se ben distribuite, avrebbero contribuito ad una difesa certamente migliore.

Osservando l’alleato tedesco, che ha mezzi e logistica di gran lunga migliori, il Capitano Pesci paragona scelte e comportamenti giungendo a giudizi non certo lusinghieri.

Dopo giorni e notti passate trascinandosi nella steppa finalmente il gruppo di Pesci raggiunge Starobilsk (nel diario Starobesck) e riesce a salire su un treno merci diretto a Valuiki. Poi verso Kharkiv dove viene ricoverato in un ospedale. È il 19 gennaio 1943: il Corpo d’Armata alpino ha ricevuto l’ordine di ripiegamento solamente da tre giorni.

L'Autore.

Ugo Pesci (Fermo, 1909-2005) aveva 33 anni, due figli e uno in arrivo quando partì come Capitano per la campagna di Russia nel 1942. L’ultimo figlio sarebbe nato dopo il suo ritorno. Diplomato perito all’Istituto tecnico industriale Montani di Fermo, ha lavorato al Consorzio di bonifica del Tenna occupandosi di acquedotti e opere di difesa idraulica. Frequentava i monti Sibillini, Appennino alle spalle di Fermo. Ha collezionato molti libri anche di guerra ma non ha mai avuto piacere nel raccontare quel periodo così terribile, né ha mostrato, se non a pochi intimi, il suo diario. Da giovane burbero e severo anche con i figli, è stato poi generoso e amichevole con i sei nipoti che ha avuto. Grande lettore, appassionato di musica classica, ha coltivato l’interesse per l’arte romanica, la fotografia e la buona tavola.

Lorenzo Pesci, che ha curato la pubblicazione del diario, è nato a Fermo nel 1971. Ingegnere civile è esperto di sistemi informativi geografici. È il nipote del Capitano Ugo Pesci.

Il libro è acquistabile a questo link https://www.tralerighelibri.com/product-page/solo-il-cielo-stellato-ci-%C3%A8-rimasto-diario-della-campagna-di-russia?fbclid=IwAR0CDZC2IkCdVozawFaw895IPVVqq3OHRX5c1UkKOpZicubkj98DlnmzsJU

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