martedì 4 gennaio 2022

La mia Russia

Sono i giorni prima della partenza... ma anche quest'anno non potrò partire per la Russia. Ed ecco che a pochi giorni dall'inizio della seconda ritirata di Russia, a pochi giorni dal fare la valigia e lo zaino per tornare là ancora una volta, mi prende quello che io chiamo sempre il mal di Russia. L'ho scritto tante volte... per me non è importante andare in Russia, ma come ci si va. E' staccarsi per più di una settimana dalla propria vita di tutti i giorni ed entrare in un mondo antico, passato, simile a quello che loro hanno vissuto. Fatto di sensazioni e di emozioni che solo stare lì ti possono arrivare. La neve, il freddo, il ghiaccio, la solitudine a volte, la solitudine di staccarsi da tutto e da tutti per pensare e provare a capire meglio, il guardarsi intorno e non vedere nulla per chilometri, ma nel contempo essere in mezzo a chi non è tornato a casa. Ogni volta cerco in qualche modo di trasmettere alle persone che vengono con me queste sensazioni, e credo che tutti non possano che provarle, perché poi la Russia, questa Russia ti prende, ti stringe e ti "appiccica" addosso questi stati d'animo che vivi ogni momento e soprattutto che ti porti a casa. E quando sento i miei compagni di viaggio nei mesi o negli anni successivi, tutti quanti vogliono tornare, si sentono addosso queste sensazioni che ti accompagneranno per sempre. Questa è la Russia...

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