Il cannone divisionale sovietico da 76 mm M1936 (F-22) fu un’arma innovativa per l’epoca, ma mostrò limiti operativi durante la Seconda guerra mondiale, soprattutto nella Campagna di Russia, dove ebbe un destino particolare: molti esemplari furono catturati e riutilizzati dai tedeschi.
CARATTERISTICHE TECNICHE.
Progettista: V. G. Grabin, presso lo stabilimento n. 92 di Gorkij.
Anno di adozione: 1936, produzione tra 1937 e 1939.
Numero costruito: circa 2.932 pezzi.
Peso: 1.620 kg in posizione di tiro; 2.820 kg in movimento.
Calibro: 76,2 mm, con munizioni HE da 6,5 kg e AP da 6,3 kg.
Cadenza di tiro: fino a 12–15 colpi al minuto.
Gittata massima: circa 14 km.
Elevazione: da -5° a +75°, con ampio settore di tiro (60°).
Caratteristica “semi-universale”: concepito per colpire bersagli terrestri, carri armati e persino aerei, anche se l’impiego antiaereo si rivelò poco efficace.
IMPIEGO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.
Fu il cannone divisionale standard dell’Armata Rossa fino all’arrivo del più moderno ZiS-3.
Durante l’Operazione Barbarossa (1941), molti F-22 furono catturati dalla Wehrmacht, che li modificò e li impiegò come cannoni anticarro sotto la denominazione 7,62 cm PaK 36(r).
In Russia, il pezzo si dimostrò potente contro i carri tedeschi dei primi anni di guerra, ma era pesante e poco maneggevole per le esigenze di un’arma divisionale.
La sua versatilità non fu pienamente sfruttata: l’idea di un cannone “universale” si rivelò troppo ambiziosa per la tecnologia dell’epoca.
CURIOSITA' E DETTAGLI.
Presentazione a Stalin: i prototipi furono mostrati personalmente a Stalin nel 1935, segno dell’importanza attribuita al progetto.
Riutilizzo tedesco: i cannoni catturati furono adattati con munizioni più potenti e impiegati con grande efficacia contro i carri sovietici T-34 e KV-1.
Uso internazionale: alcuni esemplari finirono anche in Finlandia e in altri paesi, come bottino di guerra.
Transizione rapida: già dal 1942 il F-22 fu progressivamente sostituito dal più leggero e pratico 76 mm ZiS-3, che divenne l’artiglieria divisionale standard dell’Armata Rossa.
CONCLUSIONI.
Il 76 mm F-22 fu un cannone ambizioso, concepito come arma “universale”, ma troppo pesante e complesso per il ruolo divisionale. In Russia ebbe un destino singolare: da arma dell’Armata Rossa a strumento nelle mani della Wehrmacht, che lo trasformò in un temibile anticarro. Rimane un esempio di come le innovazioni teoriche possano scontrarsi con la realtà operativa della guerra.

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