domenica 30 novembre 2025

Artiglieria - Obice 10.5 cm leFH 18

Il 10.5 cm leFH 18 fu l’obice divisionale standard della Wehrmacht nella Seconda guerra mondiale, impiegato massicciamente anche sul fronte orientale, inclusa la Campagna di Russia.

CARATTERISTICHE TECNICHE.

Origine: progettato da Rheinmetall-Borsig tra il 1929 e il 1930, entrato in servizio nel 1935.
Calibro: 105 mm, con proiettili da circa 14,8 kg.
Peso: 1.955–1.985 kg, quindi relativamente pesante per un obice “leggero”.
Gittata massima: circa 12.325 metri.
Cadenza di tiro: circa 5 colpi al minuto.
Velocità alla volata: 470–540 m/s, a seconda delle versioni.
Elevazione: da -5° a +42°, con angolo di tiro fino a 60°.

IMPIEGO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.

Fu l’artiglieria divisionale standard della Wehrmacht, presente in tutte le divisioni di fanteria e spesso anche in reparti corazzati.
In Russia, dal 1941, il leFH 18 ebbe un ruolo cruciale nel fornire supporto di fuoco indiretto contro fanteria e posizioni fortificate.
La sua potenza era adeguata contro trincee e postazioni, ma meno efficace contro i carri sovietici, per i quali si ricorreva ad artiglieria anticarro dedicata.
Durante la Battaglia di Stalingrado e la ritirata del 1943, molti pezzi furono persi o catturati dall’Armata Rossa, che li riutilizzò.

CURIOSITA' E DETTAGLI.

Produzione enorme: ne furono costruiti oltre 11.800 esemplari.
Per alleggerirlo e semplificarne la produzione, nel 1942–43 nacque la versione leFH 18/40, montata su affusto del cannone anticarro PaK 40.
Alcuni furono adattati su semoventi improvvisati, come il Geschützwagen Lorraine Schlepper (f), per seguire meglio le Panzerdivisionen.
In Russia, la Wehrmacht dovette spesso trainarlo con cavalli: un singolo pezzo richiedeva sei cavalli e un grande limber per munizioni e equipaggiamento.
Esportato anche a paesi alleati come Ungheria, Finlandia e Romania: in Finlandia era noto come 105 H 33.

CONCLUSIONI.

Il 10.5 cm leFH 18 rappresentò la spina dorsale dell’artiglieria tedesca: robusto, preciso e con buona gittata, ma logisticamente pesante. In Russia fu onnipresente, spesso trainato da cavalli in condizioni proibitive, e rimase in servizio fino al 1945. La sua longevità e diffusione lo rendono uno dei simboli dell’artiglieria divisionale della Wehrmacht.

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