venerdì 1 maggio 2020

Il sergente nella neve 11

Da "Il sergente nella neve"... Si era in attesa del treno che ci doveva portare in Italia; eravamo nella Russia Bianca nei dintorni di Gomel. La nostra compagnia, pochi ormai, era in un villaggio vicino alla foresta. [...] Lo starosta del villaggio ci disse che doveva metterci uno o due per famiglia per non gravare sulla popolazione. L'isba dove mi accettarono era spaziosa e pulita, e abitata da una famiglia di gente giovane e semplice. [...] Passai sdraiato su un po' di paglia tutto il tempo che rimasi in quella capanna; sempre lì, sdraiato per ore e ore a guardare il soffitto. [...] La ragazza si sedeva lì vicino, e per tutto il pomeriggio filava la canapa con il mulinello a pedale. Io guardavo il soffitto e il rumore del mulinello riempiva il mio essere come il rumore di una cascata gigantesca.

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