domenica 5 aprile 2020

Il sergente nella neve 4

Da "Il sergente nella neve"... Durante l'attacco, quando i russi erano giunti sotto i reticolati, avevo gettato quasi una cassa di bombe a mano. Ma poche scoppiavano; sprofondavano nella neve senza rumore. Allora pensai che forse sarebbero scoppiate levando tutte e due le sicurezze prima di lanciarle e feci così sebbene fosse pericoloso. Ritornò il silenzio. Tra noi e Cenci si sentiva qualche breve raffica di mitra. Sul fiume gelato vi erano dei feriti che si trascinavano gemendo. Sentivamo uno che rantolava e chiamava: - Mama! Mama! Dalla voce sembrava un ragazzo. Si muoveva un poco sulla neve e piangeva. - Proprio come uno di noi, - disse un alpino, - chiama mamma. La luna correva fra le nubi; non c'erano più le cose, non c'erano più gli uomini, ma solo il lamento degli uomini. - Mama! Mama! - chiamava il ragazzo sul fiume e si trascinava lentamente, sempre più lentamente, sulla neve.

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