venerdì 12 gennaio 2024

Ricompense - 2° C. d'A. - Div. Sforzesca - 53° R.F.

Ricompense al Valor Militare attribuite per le operazioni sul Fronte Russo, a cura di Carlo Vicentini, fonte UNIRR.

MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, MAVM - Medaglia d'Argento al Valor Militare, MBVM - Medaglia di Bronzo al Valor Militare, MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, CGVM - Croce di Guerra al Valor Militare.

2° CORPO D'ARMATA - DIVISIONE SFORZESCA - 53° REGGIMENTO FANTERIA.

MAVM Colonnello CONTINI Massimo
MAVM Tenente Colonnello PRELLI Augusto alla memoria
MAVM Tenente Colonnello RANDACCIO Nicola
MAVM Maggiore RIZZO Francesco
MAVM Capitano BORELLO Alberto
MAVM Capitano FUSCO Mario
MAVM Capitano PENNA Franco alla memoria
MAVM Tenente CALISSANO Felice alla memoria
MAVM Tenente DI STEFANO Ermanno
MAVM Tenente LIONETTI Carlo
MAVM Tenente RENALDI Leonello
MAVM Tenente TREVESE Edoardo
MAVM Sottotenente CANNELLA Antonino
MAVM Sottotenente FONTANA Giuseppe
MAVM Sottotenente LUCIANI Antonio
MAVM Sottotenente MAGLIANO Giuseppe
MAVM Sottotenente MEDINI Mario
MAVM Sottotenente SEMINARA Giuseppe
MAVM maresciallo ROSSI Guido alla memoria
MAVM sergente maggiore MARSICOVETERE Gianmario
MAVM sergente CARILLO Raffaele
MAVM caporal maggiore FAGNANO Ugo
MAVM caporal maggiore GRASSI Marino
MAVM caporal maggiore MARCELLINI Egisto
MAVM soldato ASTORINO Carmine
MAVM soldato BARBERIS Cesare alla memoria
MAVM soldato BONON Anselmo
MAVM soldato MILANO Pietro
MAVM soldato PELLIDORO Alfio
MAVM soldato PENSOTTI Dante alla memoria
MAVM soldato STEVAN Giovanni
MBVM Maggiore MAZZONI Rodolfo
MBVM Maggiore RIZZO Francesco
MBVM Capitano GUZZETTI Giuseppe
MBVM Tenente BALDASSARI Carlo
MBVM Tenente CALTABIANO Salvatore
MBVM Tenente FERRARI Carlo
MBVM Tenente GALLI Mario
MBVM Tenente medico SAVIO Carlo
MBVM Sottotenente AMICUCCI Eros
MBVM Sottotenente AUDITORE Paolo alla memoria
MBVM Sottotenente AVANZI Franco
MBVM Sottotenente ERCOLANI Guglielmo
MBVM Sottotenente LOMBARDO Franco
MBVM Sottotenente MEDINI Mario
MBVM Sottotenente MURABITO Angelo
MBVM Sottotenente NAPOLITANI Albertm
MBVM Sottotenente SANGIANANTONI Filippo
MBVM sergente maggiore CHIANCIANO Vincenzo
MBVM sergente maggiore SANNA Giovanni
MBVM sergente maggiore SOCCIO Giuseppe
MBVM sergente MOSCA Giovanni
MBVM sergente NICOLINI Francesco
MBVM sergente RIBOLDI Gino
MBVM sergente ROSASCHI Gino
MBVM sergente STESINA Mario
MBVM sergente STURAR Roberto alla memoria
MBVM sergente TACCON Silvano
MBVM sergente TORRIANI Paolino
MBVM caporal maggiore BORGIALLO Oreste
MBVM caporal maggiore CALVI Luigi
MBVM caporal maggiore CANASSA Francesco alla memoria
MBVM caporal maggiore COLOMBO Mario alla memoria
MBVM caporal maggiore NERBOLINO Giovanni
MBVM caporal maggiore VARVELLO Augusto
MBVM caporale LAVEZZARI Gaetano
MBVM caporale VIGNOLA Paolo
MBVM soldato BAIMA GRIGA BESQUET Gio
MBVM soldato DEL BUONO Angelo
MBVM soldato DONZELLI Luigi
MBVM soldato IZZO Giuseppe
MBVM soldato MOMMBELLI Eugenio
MBVM soldato MONTI Donato
MBVM soldato MOSCHELLA Giuseppe alla memoria
MBVM soldato MULFARI Filippo
MBVM soldato NUCCI Alvaro
MBVM soldato PROIETTI Franco
CGVM Tenente Colonnello PRELLI Augusto
CGVM Maggiore FORABOSCHI Raffaele
CGVM Maggiore RIZZO Francesco
CGVM Maggiore SOLIMENE Gerardo
CGVM Capitano CARNEVALE Cesare
CGVM Capitano INTRITO Alfieri
CGVM Tenente BALDASSARI Carlo
CGVM Sottotenente CANEPA Oreste
CGVM Sottotenente FANTINI Pietro
CGVM Sottotenente LI CALZI Pompeo
CGVM Sottotenente RAGONESI Giuseppe
CGVM sergente maggiore GARIGZIETTI Michele
CGVM sergente maggiore STOPPA Attilio
CGVM sergente CANEST Mario
CGVM sergente DI METRI Salvatore
CGVM caporal maggiore ABBADO Enrico
CGVM caporal maggiore CERRUTI BIONDINO Flavio
CGVM caporal maggiore DE CHIARA Filippo
CGVM caporal maggiore DOATO Francesco
CGVM caporal maggiore GUAZZI Mario
CGVM caporal maggiore IMPELLIZZERI Carmelo
CGVM caporal maggiore MARIANI Ferdinando
CGVM caporal maggiore SIGNORELLI Felice
CGVM caporale DEL BUONO Giuseppe
CGVM caporale TRAVINI Giuseppe
CGVM soldato BARBERA Francesco
CGVM soldato BRAMBILLA Guido
CGVM soldato CAVAGLIA' MARIO
CGVM soldato COZZI Pierino
CGVM soldato FACCHINI Giulio
CGVM soldato GAIANO Luigi
CGVM soldato GRIMI Pietro
CGVM soldato MAGGI Renato
CGVM soldato MORABITO Felice
CGVM soldato MORTARINO Lorenzo
CGVM soldato MUSCAS Salvatore
CGVM soldato PIROTTA Benigno
CGVM soldato ROMANO Salvatore
CGVM soldato SALERNO Pasquale
CGVM soldato SAU Romano
CGVM soldato SCARNA' Vincenzo
CGVM soldato SGARAMELLA Pitro
CGVM soldato SIVORNINO Maurilio
CGVM soldato TERRANOVA Angelo

martedì 9 gennaio 2024

Ricordi, parte 27

Passo dopo passo nella steppa russa, chilometro dopo chilometro nelle stesse località dove sono passati LORO.

Il viaggio del 2013, da Warwarowka a Shukowo

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; uno dei pochi cippi dedicati ai nostri caduti nella Campagna di Russia.

Il viaggio del 2013, da Warwarowka a Shukowo

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; una strada nella steppa.

Podcast sui reparti del CSIR e dell'ARMIR

In questo episodio tratto la composizione e la storia dei reparti italiani impegnati nella Campagna di Russia prima con lo CSIR e poi con l'ARMIR.



mercoledì 3 gennaio 2024

Ricordi, parte 26

Si avvicina gennaio... alla fine era camminare giorno dopo giorno su una pista nella neve; per ore lo stesso grigio tutto intorno a noi e senza un punto di riferimento. Betulle e neve, neve e ghiaccio; e quando non c'era il vento a fischiare, il rumore dello scarpone a fare da sottofondo. E quando siamo tornati a casa ogni volta la consapevolezza di avere vissuto per giorni fuori dal nostro solito mondo fatto di comodità e di certezze, come se fossimo in una realtà parallela, dove tutto era fermo. E con la consapevolezza di avere vissuto un'esperienza unica nel suo genere, un'esperienza che ci ha unito e che ci ha portati così vicino a chi non è più tornato. Andare in Russia era solo e semplicemente questo...

Il viaggio del 2013, da Warwarowka a Shukowo

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; una strada nella steppa fra Warwarowka e Shukowo.

Il viaggio del 2013, da Warwarowka a Shukowo

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; nel villaggio di Warwarowka.

domenica 31 dicembre 2023

Italiani nella neve, parte 5

Italiani nella neve: Il cinema della campagna italiana di Russia, di Sergio Spinnato - tratto da HUMANITIES, anno VI, numero 12, dicembre 2012.

Quinta parte, il Neorealismo (4).

Infine, l’ultima tappa di questo viaggio è rappresentata da I girasoli (1970). La pellicola, firmata da Vittorio De Sica, uno dei registi simbolo del Neorealismo, racconta la vicenda amorosa tra Antonio (Marcello Mastroianni), militare partito per la guerra di Russia, e Giovanna (Sophia Loren) vedova di guerra. Giovanna, spazientita dalla spola tra i diversi distretti militari e rincuorata da un reduce (Glauco Onorato) che ha visto Antonio vivo, decide di partire per la Russia. Dopo una lunga ricerca, Giovanna scopre che Antonio è vivo e che si è fatto una famiglia. La donna torna in Italia e distrugge tutti i ricordi della loro vita comune. Antonio, qualche tempo dopo, ritorna in Italia per riconquistare Giovanna e scopre che la donna convive e ha un figlio. I due, dopo essersi dichiarati il loro amore decidono, per il bene dei figli, di separarsi definitivamente.

Il regista Vittorio De Sica, maestro del cinema neorealista e vincitore di quattro premi Oscar con "Sciuscià" (1946), "Ladri di biciclette" (1948), "Ieri, oggi e domani" (1965) e "Il giardino dei Finzi-Contini" (1972), per la lavorazione de I girasoli si avvalse del supporto di collaboratori di grandissimo livello come i poetici sceneggiatori Tonino Guerra e Cesare Zavattini, il direttore della fotografia Giuseppe Rotunno e le musiche del maestro Henry Mancini, anch’egli pluripremiato all’Oscar.

La scelta del cast fu un qualcosa di abbastanza semplice. De Sica, puntando per così dire sull’usato sicuro, assegnò a Mastroianni e alla Loren i ruoli dei protagonisti, andando così a ricostituire quel trio delle meraviglie che fece grande il cinema italiano. La coppia Mastroianni - Loren, interprete comune di quattordici film, sapeva passare con grande disinvoltura dalla commedia al dramma raggiungendo strepitosi successi come "Ieri, oggi e domani" e "Matrimonio all’italiana", entrambi diretti da De Sica, e "Una giornata particolare" (1972) diretto da Ettore Scola. Questa straordinaria coppia del cinema aveva raggiunto una maturità artistica e un equilibrio di coppia perfetto, anche in considerazione del fatto che entrambi, nella loro carriera da “solisti”, erano considerati dei divi.

In effetti "I girasoli", se messo a paragone con gli altri successi della coppia Mastroianni – Loren, appare molto meno riuscito. Probabilmente la sceneggiatura, che è scritta su misura della Loren, nuoce all’interpretazione di Mastroianni che oltre a comparire relativamente poco, «risulta disorientato e stranamente passivo». In realtà la sceneggiatura non poteva non essere differente. L’intento dichiarato di De Sica non era tanto raccontare le vicende belliche della campagna di Russia, ma analizzare i contraccolpi e le dolorose ripercussioni che questa guerra aveva sulle famiglie rimaste in Italia. Il film, distribuito nel 1970, ottenne un ottimo successo al botteghino arrivando ad incassare 2.466.452.000 di lire, piazzandosi al secondo posto nella classifica dei film più visti nella stagione 1969/1970, alle spalle di "Nell’anno del Signore" di Luigi Magni. La pellicola, pur avendo ottenuto un successo di pubblico enorme, non riuscì a conquistarsi i favori della critica. In tal senso Paolo Merenghetti stronca in maniera categorica il film arrivando a dire: "Scombiccherata operazione produttiva voluta da Carlo Ponti in funzione dei protagonisti, qui però smorti ed enfatici. Il tocco di De Sica è visibile solo nella scena dell’arrivo dei reduci presi d’assalto dai parenti e in qualche momento intimista".

Ad onor del vero, analizzando il film, ci si accorge a distanza di anni che le critiche dell’epoca furono eccessivamente feroci. Non bisogna dimenticare che il film ha permesso alla Loren di vincere il David di Donatello come migliore attrice protagonista e alla colonna sonora di Henry Mancini di essere candidata all’Oscar del 1971, nella sezione drammatica. Probabilmente questa presa di posizione della critica fu dovuta al fatto che sia De Sica sia Zavattini erano degli artisti ormai a fine carriera, di conseguenza il film che venne fuori «fu molto tradizionale, lontano dalla voglia di rinnovamento che si respirava nelle strade», insomma lontano da tutta quella stampa che inseguiva il “il mito della Nouvelle Vogue”. Il film, aldilà degli innegabili pregi artistici, da una prospettiva del racconto storico appare carente e superficiale, al punto che il sociologo e giornalista Rocco Turi lo definisce «uno dei film più reticenti della storia del cinema». Turi, argomentando tale presa di posizione, aggiunge: "Sfiora le vicissitudini dei soldati italiani dell’Armir che nella campagna di Russia furono considerati dispersi; omette piccoli passaggi che avrebbero consentito al film di spiegare agli italiani – come in un libro – una parte di storia vera che essi ancora non conoscono, piuttosto che ridursi a una storiella d’amore. Il documento, quindi – anche se politicamente controllato – segna la data della prima denuncia pubblica sulle vicende dell’Armir, ancora oggi tabù […]".

Nonostante la forte stroncatura da parte degli esperti, "I girasoli" verrà apprezzato e difeso da alcuni critici, pochi a dir la verità. Tra coloro che lo accolsero positivamente possiamo ricordare Leo Pestelli, critico de “La Stampa” di Torino, che scrisse: "I girasoli è un film del buon tempo antico, spianato, caldo, sincero, dove la regia di De Sica, non frastornata da elementi intellettualistici, libera di effondersi, incontra momenti della sua antica grazia e incisività e gusto del chiaroscuro".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 41

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Rastrellamenti con qualunque tempo nei boschi vicino a Taly agosto 1942".