domenica 5 aprile 2020

Il sergente nella neve 4

Da "Il sergente nella neve"... Durante l'attacco, quando i russi erano giunti sotto i reticolati, avevo gettato quasi una cassa di bombe a mano. Ma poche scoppiavano; sprofondavano nella neve senza rumore. Allora pensai che forse sarebbero scoppiate levando tutte e due le sicurezze prima di lanciarle e feci così sebbene fosse pericoloso. Ritornò il silenzio. Tra noi e Cenci si sentiva qualche breve raffica di mitra. Sul fiume gelato vi erano dei feriti che si trascinavano gemendo. Sentivamo uno che rantolava e chiamava: - Mama! Mama! Dalla voce sembrava un ragazzo. Si muoveva un poco sulla neve e piangeva. - Proprio come uno di noi, - disse un alpino, - chiama mamma. La luna correva fra le nubi; non c'erano più le cose, non c'erano più gli uomini, ma solo il lamento degli uomini. - Mama! Mama! - chiamava il ragazzo sul fiume e si trascinava lentamente, sempre più lentamente, sulla neve.

sabato 4 aprile 2020

Il sergente nella neve 3

Da "Il sergente nella neve"... Marangoni mi guardava, capiva tutto e taceva. E ora anche Marangoni è morto, un alpino come tanti. Un ragazzo era, anzi un bambino. Rideva sempre, e quando riceveva posta mi mostrava la lettera agitandola in alto: - E' la morosa - diceva. E ora anche lui è morto. Una mattina, smontato all'alba, era salito sull'orlo della trincea a prendere la neve per fare il caffè e vi fu un solo colpo di fucile. Piombò giù nella trincea con un foro nella tempia. Morì poco dopo nella sua tana fra i compagni e non mi sentii il cuore di andarlo a vedere. Tante volte si era usciti all'alba, anch'io parecchie volte, e nessuno sparava. Anche i russi uscivano e noi non sparavamo mai. Perché ci fu quel colpo quella mattina? E perché morì così Marangoni? Forse durante la notte, pensavo, i russi avranno avuto il cambio e questi saranno nuovi. - Bisogna stare attenti e uscire con l'elmetto, - dissi per le tane. Avrei avuto voglia di appostarmi con il fucile e aspettare i russi come si aspetta la lepre. Ma non feci nulla.

Il sergente nella neve 2

Da "Il sergente nella neve"... Nella sua nicchia vicino alla stufa Giuanin mangierà il rancio e penserà: "Ghe rivarem a baita?". Camminavo solo per i camminamenti. Mi fermai accanto ad una vedetta e non dissi niente; guardai da una feritoia la neve sul fiume; non si vedevano più le peste della pattuglia, ma io le avevo e le ho ancora dentro, come piccole ombre sulla neve di luce ghiacciata.

venerdì 3 aprile 2020

Il sergente nella neve 1

Da "Il sergente nella neve"... Venne anche il giorno di Natale. Sapevo che era il giorno di Natale perché il tenente la sera prima era venuto nella tana a dirci: - E' Natale domani! - Lo sapevo anche perché dall'Italia avevo ricevuto tante cartoline con alberi e bambini. Una ragazza mi aveva mandato una cartolina in rilievo con il presepio, e la inchiodai sui pali di sostegno del bunker. Sapevamo che era Natale.

lunedì 24 febbraio 2020

venerdì 14 febbraio 2020

martedì 11 febbraio 2020

Appuntamento a Sesto San Giovanni

Sabato 15 febbraio dalle ore 16.30 a Sesto San Giovanni parleremo della Campagna di Russia, grazie al circolo culturale Il Tricolore. Presenti il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, l'Assessore alla Cultura Alessandra Magno, Paola Chiesa docente e studiosa di storia militare, l'Associazione Nazionale Alpini di Sesto San Giovanni e non ultima la sezione di Milano dell'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, di cui faccio orgogliosamente parte da diversi anni.

Intervista a tre protagonisti

Il senso vero dell'andare in Russia e magari ripercorrere a piedi lo stesso tragitto delle colonne in ritirata degli Alpini e non solo a distanza di oltre 70 anni... eccolo non dalle mie parole ma da quelle degli amici Roberto, Lorenzo e Gabriele che sono stati con me quest'anno e hanno rivissuto emozioni impossibili da dimenticare. Parole vere, essenziali, dirette! Ecco che traspare da questi pochi minuti l'essenza totale di queste esperienze: capire, ricordare ed onorare tutti; partire quasi come sconosciuti e lasciarsi dopo qualche giorno con le lacrime agli occhi, perchè si è capito quale esperienza intensa ed unica abbiamo provato tutti insieme.

domenica 9 febbraio 2020

L'Armata Italiana in Russia

1941-43 L'Armata Italiana in Russia: a mio parere il più bel documentario prodotto in italiano sullo CSIR e l'ARMIR... corretto, equilibrato e soprattutto tutto da vedere.