domenica 19 gennaio 2020

Diario di viaggio, giorno 2, in treno

19 GENNAIO - Ultima tratta di ferrovia da Podgornoje a Rossosch... e niente neve. Mai vista una situazione così in questo periodo dell'anno.

domenica 12 gennaio 2020

Parlano di noi

Ringrazio La Prealpina ed in particolare il Signor Luca Nazari per aver voluto dare spazio all'iniziativa ma soprattutto per aver voluto così ricordare i nostri reduci, i caduti ed i dispersi.

sabato 11 gennaio 2020

Le fotografie del reduce

Ricevo e pubblico con piacere le fotografie del nonno, reduce della campagna di Russia, di un lettore.





























giovedì 9 gennaio 2020

La lunga strada del davai

Ogni volta cerco di immaginare cosa significò fare questa ritirata di Russia, senza mai dimenticare quelle che avvennero un mese prima per le fanterie: quali sofferenze, quanta strada, quanti morti... tutto così raccontato e documentato nei libri che tanto conosciamo. 160 e passa km nel freddo e nella fame... per poi magari arrivare a Valujki ed essere catturato dai russi!

E allora dovere rifare la strada a ritroso, una strada a volte anche lunga il doppio di quella già fatta per cercare di tornare a casa, con la costante presenza di un uomo pronto a spararti in testa se non reggevi il ritmo o ti accasciavi anche un solo attimo per terra.

Io ogni volta mi chiedo come hanno fatto a fare tutto ciò, quali forze un uomo per trovare dentro di sé per voler vivere a tutti i costi.

Il sacrificio degli animali

In memoria del sacrificio di tantissimi animali innocenti trascinati in guerra... "Durante il ripiegamento, avevamo centinaia di slitte trainate da muli che soffrivano con noi e che non avevano da mangiare se non qualche sterpaglia che spuntava dalla neve. Le povere bestie erano coperte di ghiaccio. Rammento la presenza di quegli animali; erano qualcosa di rassicurante per tutti. Infatti mentre camminavamo giorno e notte cercavamo sempre di stare vicino a un mulo e così ognuno di questi animali aveva sempre attorno un gruppo di dieci o quindici soldati. Una volta un conducente rimase ferito da una scheggia che gli fratturò una gamba ed io che ero ufficiale medico tentai di prestargli qualche cura. A un serto punto il suo mulo gli si avvicinò e infilò il suo muso in modo da sostenerlo, riscaldarlo, confortarlo. Una scena che non dimenticherò mai".

mercoledì 8 gennaio 2020

Le mappe dello CSIR e dell'ARMIR 3

Le mappe delle operazioni del CSIR e dell'ARMIR dal giugno 1941 all'ottobre 1942 - L'offensiva germanica dell'estate-autunno 1941.

Sopravvissuto alla guerra?

Estate 1942, retrovie del fronte tenuto dagli Alpini... chissà se è sopravvissuto alla guerra?

giovedì 2 gennaio 2020

Trekking 2020

Mancano pochi giorni alla partenza per la Russia... e ripercorrerò insieme a nuovi e vecchi amici il tragitto della ritirata di una parte del Corpo d'Armata Alpino (e non solo) durante il terribile inverno del gennaio 1943.

Il 20.01.2020 visiteremo "Quota Pisello" e Nova Kalitwa; successivamente faremo una puntata esplorativa al Quadrivio di Selenyj Jar per individuare le quote più volte citate nei libri dai reduci.

Il 21.01.2020 inizierà il trekking vero e proprio con trasferimento a Podgornoje per poi procedere fino a Opit e Postojalyi; totale circa 30 km.

Il giorno 22.01.2020 da Postojalyi a Novo Postoyalowka e Novo Karcowka; totale circa 28 km.

Il giorno 23.01.2020 da Novo Karcowka a Novo Georgewskji e Scheljiakino; totale circa 26 km.

Il giorno 24.01.2020 da Scheljiakino a Warwarowka e Garbusowo; totale circa 20 km.

Il giorno 25.01.2020 da Garbusowo a Rybalkin, Zhukovo, Romakhovo e Nikitovka; totale circa 30 km.

Infine il giorno 26.01.2020 da Nikitovka ad Arnautovo e Nikolajewka; circa 18 km. E non sarà un caso che proprio il 26 gennaio arriveremo in questa località.

Perché farlo e perché farlo ancora una terza volta? Perché torni a casa con delle emozioni uniche che ti rimangono addosso tutta una vita... e allora senti il bisogno di riprovarle.

Questa volta, a differenza delle precedenti, vorrei condividere in tempo reale scorci di una Russia non molto diversa da quella che videro quei sfortunati ragazzi, ed emozioni, tante emozioni... pertanto tante dirette e tanti video di quanto si parerà di fronte ai nostri occhi, dedicati in particolar modo agli amici che non verranno e a tutte quelle persone che vorrebbero esserci ma non potranno.