mercoledì 26 febbraio 2025

I servizi logistici, parte 5

PREMESSA.

I testi che seguono sono un estratto de "I servizi logistici delle unità italiane al Fronte Russo (1941-1943)" edito dall'Ufficio Storico del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito; la mia divulgazione ha il solo scopo di proporre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione di quella che fu la Campagna di Russia per noi italiani, anche dal punto di vista logistico; la mia divulgazione non ha lo scopo di sostituire il testo originale, ma al contrario è un invito all’acquisto, se rintracciabile, per approfondire i temi trattati e conoscere a fondo anche questo aspetto della nostra storia. Buona lettura!

IL SERVIZIO SANITARIO - PRIMA PARTE.

“Compiti principali: attuare le norme d'igiene e di profilassi atte a preservare le forze operanti da ogni specie di malattia e ad impedire il diffondersi di epidemie; assicurare la raccolta, lo sgombero, la cura ed il ricupero dei malati e dei feriti; provvedere al riconoscimento dei morti, alla sorveglianza delle tumulazioni ed al risanamento del campo di battaglia; provvedere al rifornimento e al ricupero del materiale sanitario. Il Servizio Sanitario del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR) venne disimpegnato nel periodo luglio 1941-luglio 1942 da una Direzione di Sanità di Corpo d'Armata, un Ufficio Sanità dell’Intendenza Speciale CSIR, tre Uffici Sanità divisionali, quattro Sezioni di Sanità, trenta Ospedali da Campo, due Ospedali di Riserva, un Convalescenziario, tre Nuclei Chirurgici, due Ambulanze Radiologiche, una Ambulanza Odontoiatrica, una Sezione Disinfezione, due Sezioni Bonifica Gassati, un Laboratorio Chimico-Batteriologico-Tossicologico, un Magazzino Speciale Sanità, Chimica e Veterinaria.

Nel periodo luglio 1942-maggio 1943 (vale a dire sino al rientro in patria dell'ultima tradotta con le unità italiane che avevano lasciato il fronte orientale), accresciuta la forza del Corpo di Spedizione da un Corpo d'Armata con tre divisioni ad un'Armata, l'8ª, con dieci divisioni, gli organi sanitari funzionanti divennero: una Direzione di Sanità di Intendenza d'Armata, tre Divisioni di Sanità di Corpo d'Armata, dieci Uffici di Sanità Divisionali, diciannove Sezioni di Sanità, ottantasei Ospedali da Campo, sei Ospedali di Riserva, due Convalescenziari, sei Nuclei Chirurgici, quattro Ambulanze Radiologiche, tre Ambulanze Odontoiatriche, cinque Sezioni Disinfezione, due Sezioni Bonifica Gassati, un Laboratorio Chimico-Batteriologico-Tossicologico, un Magazzino di Sanità-Chimica-Veterinaria di Armata, venti Treni Ospedale (dodici dell'Esercito, sei della Croce Rossa Italiana, due del Sovrano Militare Ordine di Malta). […]

La disponibilità di posti-letto organicamente prevista per gli ospedali da campo era di 50 ciascuno, ma con l'opportuno impiego delle risorse locali (d'altra parte previsto dalle norme di funzionamento del Servizio di Sanità) la disponibilità in letti di ognuno di questi ospedali poté essere accresciuta fino ad una media di 150-200 posti. […] gli ospedali di riserva ed i convalescenziari disponevano di 1000 posti-letto ciascuno, ma anche questi, trovatisi nella necessità, riuscirono a ricoverare in più elevato numero di infermi. […]

Alle prime esigenze di ricovero ospedaliero per gli appartenenti alle unità del CSIR, in transito per le stazioni di scarico in Ungheria nel mese di luglio 1941, fu provvisto con l'impianto dell'Ospedale da Campo 873, in Marmaros Sziget. Successivamente, nel mese di agosto, spostatosi in Moldavia rumena il movimento delle grandi unità, per non privarle degli ospedali da campo loro assegnati organicamente, l'Intendenza dispose l’impianto a Gura Hormolui dell'Ospedale da Campo 837 (per le Divisioni “Torino” e “3ª Celere”), dell'Ospedale da Campo 829 a Suceava (per la Divisione “Pasubio”), dell'Ospedale da Campo 828 a Botosani (per il Comando del CSIR e per l'unità da esso direttamente dipendenti).

Compiuta la radunata, In Romania (Guta Hormolui, Falticeni e Suceava, per le divisioni; Botosani, per unità e servizi di C.A.) e per alcune tappe verso est, le divisioni conservarono ripiegate le loro unità sanitarie, potendo sgomberare gli abbisognevoli di cure dapprima sugli ospedali già citati, successivamente a Belzy sull’Ospedale da Campo 827 ed a Jampol sull’Ospedale da Campo 874. Per gli spostamenti successivi furono impiantati ad Oligopol l'Ospedale da Campo 828 (sostituito a Botosani dall'Ospedale da Campo 831) ed a Pervomajsk, sul Bug, gli Ospedali da Campo 235 e 164.

“Stato Maggiore dell'Esercito, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), pagg. 43-53”.

martedì 25 febbraio 2025

Le fotografie di Mario Bagnasco, 53

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Il fango non manca".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 52

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

giovedì 6 febbraio 2025

Serata a San Pellegrino Terme (BG), l'articolo

Articolo dell'Eco di Bergamo sulla prossima serata che ricordo verrà trasmessa con una diretta Facebook da questa pagina per tutte le persone che avranno piacere a seguirci.

Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 21.00 sarò a San Pellegrino Terme (BG), ospite del Gruppo Alpini di San Pellegrino Terme, Sezione di Bergamo e del comune di San Pellegrino Terme, per un'altra serata dedicata alla Campagna di Russia. L'evento si terrà presso il Cinema Teatro dell'Oratorio in Piazza San Francesco d'Assisi 18; ingresso libero.

martedì 4 febbraio 2025

Il compleanno di Giuseppe Bassi

Ieri il reduce Giuseppe Bassi, uno dei pochissimi ancora in vita, ha compiuto ben 106 anni! Un carissimo augurio da parte di tutti a questo uomo, testimonianza vivente della Campagna di Russia.

Libri: "ALI SULLA STEPPA"

Arrivato da pochissimo il libro "Ali sulla steppa. La regia aeronautica nella campagna di Russia" di Nicola Malizia.

Oltre al CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e successivamente all’ARMIR (Armata Italiana in Russia), sul fronte russo fù anche inviato un reparto aereo che avrebbe dovuto supportare le operazioni delle truppe italiane. Era il luglio 1941 quando gli alti vertici della Regia Aeronautica a Roma decisero che il 22° gruppo Autonomo CT sarebbe stato inviato in Unione Sovietica. In quel momento il reparto si trovò ad avere in dotazione 51 caccia macchi MC 200, 4 Caproni Ca 133 e 2 SM 81 da trasporto. Gli aerei erano suddivisi in 4 squadriglie: la 371a, la 359a, la 362a e la 369a.

Articolo sul GIS Russia

Condivido il bel articolo scritto dall'amico Stefano Olivieri sul nostro GIS RUSSIA, un impegno che condividiamo insieme da un paio di anni e che terrà occupati per almeno altrettanto tempo.

Ricordo che la piattaforma è gratuita e di libero accesso per tutti al link https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1YWzNI90cXzpHzNKnuW3zpZai5rJHcpY&usp=sharing



Serata a San Pellegrino Terme (BG)

Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 21.00 sarò a San Pellegrino Terme (BG), ospite del Gruppo Alpini di San Pellegrino Terme, Sezione di Bergamo e del comune di San Pellegrino Terme, per un'altra serata dedicata alla Campagna di Russia.

L'evento si terrà presso il Cinema Teatro dell'Oratorio in Piazza San Francesco d'Assisi 18; ingresso libero.

La serata verrà trasmessa con una diretta Facebook da questa pagina per tutte le persone che avranno piacere a seguirci.

domenica 2 febbraio 2025