Segnalo questa lodevole iniziativa per l'82° anniversario della battaglia di Arnautowo che si terrà a Tirano (SO) il giorno 25 gennaio 2025.
Dal 2011 camminiamo in Russia e ci regaliamo emozioni
Trekking ed escursioni in Russia sui campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale
Danilo Dolcini - Phone 349.6472823 - Email danilo.dolcini@gmail.com - FB Un italiano in Russia
mercoledì 15 gennaio 2025
Evento a Cargnacco (UD)
Segnalo questa lodevole iniziativa per l'82° anniversario della battaglia di Nikolajewka che si terrà a Cargnacco (UD) i giorni 25 e 26 gennaio 2025.
sabato 11 gennaio 2025
Le fotografie di Mario Bagnasco, 51
Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".
"Distruzioni".
"Distruzioni".
giovedì 9 gennaio 2025
2° C. d'A. - Div. Cosseria - 108° R.A.
Ricompense al Valor Militare attribuite per le operazioni sul Fronte Russo, a cura di Carlo Vicentini, fonte UNIRR.
MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, MAVM - Medaglia d'Argento al Valor Militare, MBVM - Medaglia di Bronzo al Valor Militare, MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, CGVM - Croce di Guerra al Valor Militare.
2° CORPO D'ARMATA - DIVISIONE COSSERIA - 108° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MOTORIZZATO.
MAVM Capitano GALBO Enrico
MAVM Capitano LI GOBBI Alberto
MAVM soldato ALBI Emilio alla memoria
MAVM soldato BETTANI Marco alla memoria
MAVM soldato DI STEFANO Luigi alla memoria
MAVM soldato LAUGELLI Vincenzo
MAVM soldato VACCARO Umberto
MBVM Maggiore MARCHESANI Mario
MBVM Capitano DELLA VALLE Enzo
MBVM Capitano GHEDDO Giovanni
MBVM Capitano LI GOBBI Alberto
MBVM Capitano PRETTI Primino
MBVM Capitano RAGAGLIA Pietro
MBVM Capitano VACCHIANO Vincenzo
MBVM Tenente CAIRONE Vincenzo
MBVM Tenente FELICI Sirio
MBVM Tenente cappellano MARIGO Zelindo
MBVM Tenente TOSCANO Alfredo
MBVM Sottotenente BARBA Vincenzo
MBVM Sottotenente COLOMBO Giuseppe
MBVM Sottotenente GRILLO Mario
MBVM Sottotenente MAZZERBO Paolo
MBVM Sottotenente ROCCO Salvatore
MBVM Sottotenente ROSATI Fabio
MBVM Sottotenente SALMASO Sergio
MBVM Sottotenente SCRIBANTI Franco
MBVM Sottotenente TABACCHI Giuseppe
MBVM Sottotenente VIA Carlo
MBVM sergente maggiore LEONE Lorenzo
MBVM caporal maggiore AIMI Renato
MBVM caporal maggiore CARAMIA Stefano
MBVM caporal maggiore CAVICCHI Martino
MBVM caporal maggiore GUIDA Edoardo
MBVM caporal maggiore REITANI Giuseppe
MBVM caporal maggiore STANZIONE Gaetano
MBVM caporale ALBERTNI Luciano alla memoria
MBVM caporale BERGAMASCHI Emilio
MBVM caporale CAREGNATO Carlo
MBVM soldato CAVALIERE Rodolfo
MBVM soldato CORRADINI Antonio
MBVM soldato DELLA CORTE Salvatore
MBVM soldato DI NOTO Salvatore
MBVM soldato FERRARI Annibale
MBVM soldato FRACCARO Antonio
MBVM soldato IMPERIALE Giovanni
MBVM soldato MACERATESI Luigi
MBVM soldato MARCATO Armando
MBVM soldato POLETTO Giacomo
CGVM Tenente Colonnello CENTONE Vincenzo
CGVM Capitano CAVRINI Giorgio
CGVM Capitano SOLLI Filiberto
CGVM Capitano ZANATTONI Bruno
CGVM Tenente BENECCHI Francesco
CGVM Tenente CARRECA Giuseppe
CGVM Tenente CLERICI Giovanni
CGVM Tenente cappellano MARIGO Zelindo
CGVM Tenente MURRI Carlo
CGVM Tenente POSAMI Igino
CGVM Tenente VIALE Giuseppe
CGVM Sottotenente CAIRONE Vincenzo
CGVM Sottotenente COLOMBINO Mario
CGVM Sottotenente GAZZOTTO Ezzelino
CGVM Sottotenente GIGLI Francesco
CGVM Sottotenente MALAGAMBA Giorgio
CGVM Sottotenente NESBEDA Paolo
CGVM Sottotenente POLLACCI Ademaro
CGVM Sottotenente SCALIA Salvatore
CGVM Sottotenente TABOGA Mario
CGVM sergente maggiore AGNETTI Artemisio
CGVM sergente maggiore BERARDI Fulvio
CGVM sergente maggiore DOTTI Alceste
CGVM sergente maggiore LEONE Lorenzo
CGVM sergente CAMERA Salvatore
CGVM sergente FARNE' Lepanto
CGVM sergente PESCIA Angelo
CGVM caporal maggiore AVANTAGGIATO Antonio
CGVM caporal maggiore COSTAGLI Giulio
CGVM caporal maggiore FABBRI Sergio
CGVM caporal maggiore OLIVIERI Giovanni
CGVM caporal maggiore SAVOIA Carmine
CGVM caporal maggiore TADDEI Elvino
CGVM caporal maggiore TREZZI Angelo
CGVM caporal maggiore VERACI Ferdinando
CGVM caporal maggiore ZOLLO Pasquale
CGVM caporale FAGNONI Angelo
CGVM caporale GUGLIELMO Luigi
CGVM caporale MANISCALCO Carmelo
CGVM caporale ZAGO Luigi
CGVM soldato ARNABOLDI Mario
CGVM soldato BERARDO Alessandro
CGVM soldato CAFFARI Antonio
CGVM soldato CAPRARO Ermanegildo
CGVM soldato CARNAGHI Angelo
CGVM soldato DE LORENZIS Giuseppe
CGVM soldato FASOLO Angelo
CGVM soldato FAUSTINI Angelo
CGVM soldato LAZZARI Giuseppe
CGVM soldato MAGNI Andrea
CGVM soldato MAPELLI Mario
CGVM soldato MAUGERI Antonio
CGVM soldato PEDRINELLI Leonida
CGVM soldato PEPE Antonio
CGVM soldato PROVOLI Alberto
CGVM soldato ROSSANO Felice
CGVM soldato SARDO Antonino
CGVM soldato SETTI Piero
MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, MAVM - Medaglia d'Argento al Valor Militare, MBVM - Medaglia di Bronzo al Valor Militare, MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, CGVM - Croce di Guerra al Valor Militare.
2° CORPO D'ARMATA - DIVISIONE COSSERIA - 108° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MOTORIZZATO.
MAVM Capitano GALBO Enrico
MAVM Capitano LI GOBBI Alberto
MAVM soldato ALBI Emilio alla memoria
MAVM soldato BETTANI Marco alla memoria
MAVM soldato DI STEFANO Luigi alla memoria
MAVM soldato LAUGELLI Vincenzo
MAVM soldato VACCARO Umberto
MBVM Maggiore MARCHESANI Mario
MBVM Capitano DELLA VALLE Enzo
MBVM Capitano GHEDDO Giovanni
MBVM Capitano LI GOBBI Alberto
MBVM Capitano PRETTI Primino
MBVM Capitano RAGAGLIA Pietro
MBVM Capitano VACCHIANO Vincenzo
MBVM Tenente CAIRONE Vincenzo
MBVM Tenente FELICI Sirio
MBVM Tenente cappellano MARIGO Zelindo
MBVM Tenente TOSCANO Alfredo
MBVM Sottotenente BARBA Vincenzo
MBVM Sottotenente COLOMBO Giuseppe
MBVM Sottotenente GRILLO Mario
MBVM Sottotenente MAZZERBO Paolo
MBVM Sottotenente ROCCO Salvatore
MBVM Sottotenente ROSATI Fabio
MBVM Sottotenente SALMASO Sergio
MBVM Sottotenente SCRIBANTI Franco
MBVM Sottotenente TABACCHI Giuseppe
MBVM Sottotenente VIA Carlo
MBVM sergente maggiore LEONE Lorenzo
MBVM caporal maggiore AIMI Renato
MBVM caporal maggiore CARAMIA Stefano
MBVM caporal maggiore CAVICCHI Martino
MBVM caporal maggiore GUIDA Edoardo
MBVM caporal maggiore REITANI Giuseppe
MBVM caporal maggiore STANZIONE Gaetano
MBVM caporale ALBERTNI Luciano alla memoria
MBVM caporale BERGAMASCHI Emilio
MBVM caporale CAREGNATO Carlo
MBVM soldato CAVALIERE Rodolfo
MBVM soldato CORRADINI Antonio
MBVM soldato DELLA CORTE Salvatore
MBVM soldato DI NOTO Salvatore
MBVM soldato FERRARI Annibale
MBVM soldato FRACCARO Antonio
MBVM soldato IMPERIALE Giovanni
MBVM soldato MACERATESI Luigi
MBVM soldato MARCATO Armando
MBVM soldato POLETTO Giacomo
CGVM Tenente Colonnello CENTONE Vincenzo
CGVM Capitano CAVRINI Giorgio
CGVM Capitano SOLLI Filiberto
CGVM Capitano ZANATTONI Bruno
CGVM Tenente BENECCHI Francesco
CGVM Tenente CARRECA Giuseppe
CGVM Tenente CLERICI Giovanni
CGVM Tenente cappellano MARIGO Zelindo
CGVM Tenente MURRI Carlo
CGVM Tenente POSAMI Igino
CGVM Tenente VIALE Giuseppe
CGVM Sottotenente CAIRONE Vincenzo
CGVM Sottotenente COLOMBINO Mario
CGVM Sottotenente GAZZOTTO Ezzelino
CGVM Sottotenente GIGLI Francesco
CGVM Sottotenente MALAGAMBA Giorgio
CGVM Sottotenente NESBEDA Paolo
CGVM Sottotenente POLLACCI Ademaro
CGVM Sottotenente SCALIA Salvatore
CGVM Sottotenente TABOGA Mario
CGVM sergente maggiore AGNETTI Artemisio
CGVM sergente maggiore BERARDI Fulvio
CGVM sergente maggiore DOTTI Alceste
CGVM sergente maggiore LEONE Lorenzo
CGVM sergente CAMERA Salvatore
CGVM sergente FARNE' Lepanto
CGVM sergente PESCIA Angelo
CGVM caporal maggiore AVANTAGGIATO Antonio
CGVM caporal maggiore COSTAGLI Giulio
CGVM caporal maggiore FABBRI Sergio
CGVM caporal maggiore OLIVIERI Giovanni
CGVM caporal maggiore SAVOIA Carmine
CGVM caporal maggiore TADDEI Elvino
CGVM caporal maggiore TREZZI Angelo
CGVM caporal maggiore VERACI Ferdinando
CGVM caporal maggiore ZOLLO Pasquale
CGVM caporale FAGNONI Angelo
CGVM caporale GUGLIELMO Luigi
CGVM caporale MANISCALCO Carmelo
CGVM caporale ZAGO Luigi
CGVM soldato ARNABOLDI Mario
CGVM soldato BERARDO Alessandro
CGVM soldato CAFFARI Antonio
CGVM soldato CAPRARO Ermanegildo
CGVM soldato CARNAGHI Angelo
CGVM soldato DE LORENZIS Giuseppe
CGVM soldato FASOLO Angelo
CGVM soldato FAUSTINI Angelo
CGVM soldato LAZZARI Giuseppe
CGVM soldato MAGNI Andrea
CGVM soldato MAPELLI Mario
CGVM soldato MAUGERI Antonio
CGVM soldato PEDRINELLI Leonida
CGVM soldato PEPE Antonio
CGVM soldato PROVOLI Alberto
CGVM soldato ROSSANO Felice
CGVM soldato SARDO Antonino
CGVM soldato SETTI Piero
I servizi logistici, parte 4
PREMESSA.
I testi che seguono sono un estratto de "I servizi logistici delle unità italiane al Fronte Russo (1941-1943)" edito dall'Ufficio Storico del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito; la mia divulgazione ha il solo scopo di proporre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione di quella che fu la Campagna di Russia per noi italiani, anche dal punto di vista logistico; la mia divulgazione non ha lo scopo di sostituire il testo originale, ma al contrario è un invito all’acquisto, se rintracciabile, per approfondire i temi trattati e conoscere a fondo anche questo aspetto della nostra storia. Buona lettura!
L’INTENDENZA CSIR-ARMIR DURANTE L’OFFENSIVA “PICCOLO SATURNO”.
“Il giorno 11 dicembre 1942 aveva inizio l'offensiva sovietica. Per cinque giorni, le sempre rinnovate un date d'assalto furono respinte prima e contenute a poi. Al sesto giorno, con lo schiacciante rapporto di forze prima citato, l'intervento di masse corazzate ottenne il risultato di sfondamento del fronte del II Corpo d'Armata, costituendo minaccia prossima per la base di Kantemirovka, nella quale imponente era la dotazione di materiali accumulati e dove gli stabilimenti sanitari erano saturi di degenti, affluiti con lo sgombero dei feriti dalle linee durante i primi giorni di combattimento.
Mentre si andava attuando, ormai da tre giorni, uno sgombero sistematico, per quanto affrettato, il 19 dicembre una puntata di mezzi corazzati irruppe nella località, determinando l'interruzione della ferrovia. Gli sgomberi procedettero ancora per via ordinaria per tutta quella giornata, anche in presenza del nemico, insediato nell'abitato, ma, aggiunta l'azione dei partigiani, fino ad allora non rilevante, lo sgombero fu limitato ai soli feriti: nei defluirono 3.000. I 209 intrasportabili per la gravità delle loro condizioni rimasero in sito, assistiti da personale italiano che aveva accettato di cadere in prigionia per non interrompere la propria missione umanitaria.
Molto materiale di ogni genere rimasto giacente può essere distrutto. […] Le necessità logistiche del Corpo d'Armata Alpino e le frequenti azioni aeree nemiche alle quali era sottoposto il centro logistico di Rossosc determinarono la costituzione di un nuovo centro a Kupijansk. Questa decisione era motivata, inoltre, dalla scarsa garanzia di sicurezza del collegamento ferroviario tra Rossosc ed Ostrogozsk e dalla considerazione di un probabile arretramento. I resti dei tre corpi d’armata battuti (II, XXXV e XXIX germanico) rifluirono verso il Donez.
Le unità dei servizi non soltanto raccolsero quanti ripiegavano, spostati nel fisico dai combattimenti e dalla marcia, esausti nello spirito per le perdite subite e per i pericoli superati, ma fecero anche ricorso alle armi per costituire almeno un velo di prima difesa, poi raffittito da elementi dell'unità in ripiegamento ancora dotati di capacità combattiva. Non appena le unità italiane (non alpine) ripiegate dalla linea del Don furono giunte ad ovest del Donez, fu necessario provvedere al loro riordinamento. Essi erano stati sottoposti a gravissime perdite in uomini, armi e materiali, tanto che la loro efficienza operativa era pressoché nulla.
Mentre l'alimentazione regolare ed il riposo fisico, oltre che l'azione morale dei comandanti, operavano su di esse effetti di ripresa spirituale, l’Intendenza, attingendo sui magazzini, ne attuava il riequipaggiamento nella nuova dotazione di armi, soprattutto pesanti, in sostituzione di quelle distrutte o perdute. […] In tal modo la Divisione “Ravenna”, ricostituita con organico ridotto, poté schierarsi nuovamente a difesa del Donez. Per il suo rifornimento l'Intendenza provvide istituendo una propria Delegazione a Voroscilovgrad. […]
La situazione operativa aveva fatto sì che Karkov non offrisse più garanzia per un ordinato lavoro organizzativo, in quanto minacciata per terra da tre lati è sottoposta a metodiche violente azioni di bombardamento aereo. Sgombrati gli stabilimenti sanitari su Leopoli, anche gli uffici delle Direzioni dell'Intendenza, il 6 febbraio, si trasferivano a Nejin, rimanendo ancora a Karkov gli uffici di Stato Maggiore e quelli della Delegazione, dopo che anche i tedeschi si erano ritirati e la città si presentava in una grande confusione. […] Il 10 febbraio tutta l'Intendenza si raccolse a Nejin ed il 14 anche la Delegazione lasciò Karkov, distruggendo i materiali non potuti sgomberare. […]
Dopo che fu stabilita la ricostituzione del solo II Corpo d’Armata, destinato a rimanere nello stesso territorio occupato, con le sue divisioni “Ravenna” e “Cosseria” e con una ridotta Intendenza, ebbe inizio il lavoro di studio per l'adeguamento degli organici dei Servizi e per l'allestimento del piano dei trasporti occorrenti al rinvio in Italia delle unità da rimpatriare e dei materiali divenuti esuberanti rispetto alle necessità del nuovo corpo di spedizione. […] Per i trasporti ferroviari fu convenuto con le autorità germaniche l'impiego di materiale rotabile tedesco sino alla stazione di Brest-Litovsk, in Polonia. Qui, dopo le necessarie operazioni di disinfestazione, i reparti prendevano posto su tradotte italiane per tornare in patria, dove, all'arrivo, avrebbero trascorso quindici giorni negli appositi campi contumaciali, dislocati in prossimità della frontiera.
Dal 1° aprile 1943 aveva avuto inizio l'attività dell'Intendenza del II Corpo d'Armata, dislocata a Gomel ed articolata in due centri logistici: uno a Bobrujsk per la Divisione “Ravenna” ed uno a Novo Sybkov per la “Cosseria”. […] Subito dopo veniva, però, deciso che anche il II Corpo, con le sue provate Divisioni “Ravenna” e “Cosseria”, rientrasse in patria, movimento che avvenne con una serie di tradotte dal 22 aprile al 22 maggio 1943. Dopo quest'ultima data, nessuna unità dell'Esercito Italiano fu più presente al fronte russo-tedesco”.
“Stato Maggiore dell'Esercito, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), pagg. 38-42”.
I testi che seguono sono un estratto de "I servizi logistici delle unità italiane al Fronte Russo (1941-1943)" edito dall'Ufficio Storico del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito; la mia divulgazione ha il solo scopo di proporre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione di quella che fu la Campagna di Russia per noi italiani, anche dal punto di vista logistico; la mia divulgazione non ha lo scopo di sostituire il testo originale, ma al contrario è un invito all’acquisto, se rintracciabile, per approfondire i temi trattati e conoscere a fondo anche questo aspetto della nostra storia. Buona lettura!
L’INTENDENZA CSIR-ARMIR DURANTE L’OFFENSIVA “PICCOLO SATURNO”.
“Il giorno 11 dicembre 1942 aveva inizio l'offensiva sovietica. Per cinque giorni, le sempre rinnovate un date d'assalto furono respinte prima e contenute a poi. Al sesto giorno, con lo schiacciante rapporto di forze prima citato, l'intervento di masse corazzate ottenne il risultato di sfondamento del fronte del II Corpo d'Armata, costituendo minaccia prossima per la base di Kantemirovka, nella quale imponente era la dotazione di materiali accumulati e dove gli stabilimenti sanitari erano saturi di degenti, affluiti con lo sgombero dei feriti dalle linee durante i primi giorni di combattimento.
Mentre si andava attuando, ormai da tre giorni, uno sgombero sistematico, per quanto affrettato, il 19 dicembre una puntata di mezzi corazzati irruppe nella località, determinando l'interruzione della ferrovia. Gli sgomberi procedettero ancora per via ordinaria per tutta quella giornata, anche in presenza del nemico, insediato nell'abitato, ma, aggiunta l'azione dei partigiani, fino ad allora non rilevante, lo sgombero fu limitato ai soli feriti: nei defluirono 3.000. I 209 intrasportabili per la gravità delle loro condizioni rimasero in sito, assistiti da personale italiano che aveva accettato di cadere in prigionia per non interrompere la propria missione umanitaria.
Molto materiale di ogni genere rimasto giacente può essere distrutto. […] Le necessità logistiche del Corpo d'Armata Alpino e le frequenti azioni aeree nemiche alle quali era sottoposto il centro logistico di Rossosc determinarono la costituzione di un nuovo centro a Kupijansk. Questa decisione era motivata, inoltre, dalla scarsa garanzia di sicurezza del collegamento ferroviario tra Rossosc ed Ostrogozsk e dalla considerazione di un probabile arretramento. I resti dei tre corpi d’armata battuti (II, XXXV e XXIX germanico) rifluirono verso il Donez.
Le unità dei servizi non soltanto raccolsero quanti ripiegavano, spostati nel fisico dai combattimenti e dalla marcia, esausti nello spirito per le perdite subite e per i pericoli superati, ma fecero anche ricorso alle armi per costituire almeno un velo di prima difesa, poi raffittito da elementi dell'unità in ripiegamento ancora dotati di capacità combattiva. Non appena le unità italiane (non alpine) ripiegate dalla linea del Don furono giunte ad ovest del Donez, fu necessario provvedere al loro riordinamento. Essi erano stati sottoposti a gravissime perdite in uomini, armi e materiali, tanto che la loro efficienza operativa era pressoché nulla.
Mentre l'alimentazione regolare ed il riposo fisico, oltre che l'azione morale dei comandanti, operavano su di esse effetti di ripresa spirituale, l’Intendenza, attingendo sui magazzini, ne attuava il riequipaggiamento nella nuova dotazione di armi, soprattutto pesanti, in sostituzione di quelle distrutte o perdute. […] In tal modo la Divisione “Ravenna”, ricostituita con organico ridotto, poté schierarsi nuovamente a difesa del Donez. Per il suo rifornimento l'Intendenza provvide istituendo una propria Delegazione a Voroscilovgrad. […]
La situazione operativa aveva fatto sì che Karkov non offrisse più garanzia per un ordinato lavoro organizzativo, in quanto minacciata per terra da tre lati è sottoposta a metodiche violente azioni di bombardamento aereo. Sgombrati gli stabilimenti sanitari su Leopoli, anche gli uffici delle Direzioni dell'Intendenza, il 6 febbraio, si trasferivano a Nejin, rimanendo ancora a Karkov gli uffici di Stato Maggiore e quelli della Delegazione, dopo che anche i tedeschi si erano ritirati e la città si presentava in una grande confusione. […] Il 10 febbraio tutta l'Intendenza si raccolse a Nejin ed il 14 anche la Delegazione lasciò Karkov, distruggendo i materiali non potuti sgomberare. […]
Dopo che fu stabilita la ricostituzione del solo II Corpo d’Armata, destinato a rimanere nello stesso territorio occupato, con le sue divisioni “Ravenna” e “Cosseria” e con una ridotta Intendenza, ebbe inizio il lavoro di studio per l'adeguamento degli organici dei Servizi e per l'allestimento del piano dei trasporti occorrenti al rinvio in Italia delle unità da rimpatriare e dei materiali divenuti esuberanti rispetto alle necessità del nuovo corpo di spedizione. […] Per i trasporti ferroviari fu convenuto con le autorità germaniche l'impiego di materiale rotabile tedesco sino alla stazione di Brest-Litovsk, in Polonia. Qui, dopo le necessarie operazioni di disinfestazione, i reparti prendevano posto su tradotte italiane per tornare in patria, dove, all'arrivo, avrebbero trascorso quindici giorni negli appositi campi contumaciali, dislocati in prossimità della frontiera.
Dal 1° aprile 1943 aveva avuto inizio l'attività dell'Intendenza del II Corpo d'Armata, dislocata a Gomel ed articolata in due centri logistici: uno a Bobrujsk per la Divisione “Ravenna” ed uno a Novo Sybkov per la “Cosseria”. […] Subito dopo veniva, però, deciso che anche il II Corpo, con le sue provate Divisioni “Ravenna” e “Cosseria”, rientrasse in patria, movimento che avvenne con una serie di tradotte dal 22 aprile al 22 maggio 1943. Dopo quest'ultima data, nessuna unità dell'Esercito Italiano fu più presente al fronte russo-tedesco”.
“Stato Maggiore dell'Esercito, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), pagg. 38-42”.
Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka
Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. Sullo sfondo l'abitato di Nikolajewka.
mercoledì 8 gennaio 2025
Serata a Cuneo
Venerdì 17 gennaio alle ore 20.30 a Cuneo, avrò l'onore di poter raccontare la storia dei nostri soldati durante la Campagna di Russia e dei miei viaggi alla ricerca di un esercito mai tornato. L'evento si terrà presso la Sala San Giovanni in via Roma 4 a Cuneo nell'ambito della manifestazione ufficiale per l'82° Anniversario Solenne della Battaglia di Nowo Postojalowka, organizzata dall'Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Cuneo e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Cuneo.
venerdì 3 gennaio 2025
Il pugnale M39
Pugnale M39 in dotazione ad alcuni reparti del Regio Esercito e delle CC.NN. recuperato in Russia nel primo viaggio del 2011 e portato in Italia non senza difficoltà.
giovedì 2 gennaio 2025
Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka
Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. Partenza per la nostra ultima tappa, in lontananza il villaggio di Arnautowo.
Serata ad Origgio
Riprendo gli eventi divulgativi relativi alle vicende dei nostri soldati durante la Campagna di Russia e ai racconti dei miei viaggi; se interessati la prossima serata si svolgerà venerdì 10 gennaio 2025 alle ore 21.00 presso Villa Borletti ad Origgio (VA), in via Dante Alighieri 63; l'entrata è libera.
A seguire e nei giorni 18-19 gennaio e 25-26 gennaio è possibile visitare la mostra personale di Raimondo Colantonio che, alla "Ritirata di Russia" ha dedicato un'importante serie di dipinti, che saranno esposti al piano terra della villa. L’inaugurazione della mostra sarà il 18 gennaio alle ore 17.00; all’inaugurazione parteciperà anche il coro “Amici della Montagna". La mostra si chiuderà il 26 gennaio, con la lettura di alcuni brani tratti dal libro “Il sergente della neve” di Mario Rigoni Stern.
A seguire e nei giorni 18-19 gennaio e 25-26 gennaio è possibile visitare la mostra personale di Raimondo Colantonio che, alla "Ritirata di Russia" ha dedicato un'importante serie di dipinti, che saranno esposti al piano terra della villa. L’inaugurazione della mostra sarà il 18 gennaio alle ore 17.00; all’inaugurazione parteciperà anche il coro “Amici della Montagna". La mostra si chiuderà il 26 gennaio, con la lettura di alcuni brani tratti dal libro “Il sergente della neve” di Mario Rigoni Stern.
Iscriviti a:
Post (Atom)