Le fotografie inedite del Sottotenente TULLIO DINARICH, 28ª Batteria, Gruppo Valcamonica, 2° Reggimento Artiglieria Alpina, Divisione Alpina "Tridentina".
Per gentile concessione della famiglia DINARICH e del gentilissimo ERMANNO BRUSSANI che me ne ha permesso la pubblicazione. A ridosso della fatidica data di Nikolajewka un dono apprezzatissimo.
19.01.1943, ore 06.10
Trattore italiano che traina un 75/38 anticarro. Discesa tra Podgornoje e Budjenni. Riconoscibili il cap. Marsiglia [Capitano Adolfo Marsiglia, comandante della 28ª batteria del Gruppo Valcamonica] ed il sergente maggiore Trovato morto alcune ore dopo. Il sergente maggiore Trovato è nel trattore.
Dal 2011 camminiamo in Russia e ci regaliamo emozioni
Trekking ed escursioni in Russia sui campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale
Danilo Dolcini - Phone 349.6472823 - Email danilo.dolcini@gmail.com - FB Un italiano in Russia
lunedì 22 gennaio 2024
Le fotografie di Tullio Dinarich, 02
Le fotografie inedite del Sottotenente TULLIO DINARICH, 28ª Batteria, Gruppo Valcamonica, 2° Reggimento Artiglieria Alpina, Divisione Alpina "Tridentina".
Per gentile concessione della famiglia DINARICH e del gentilissimo ERMANNO BRUSSANI che me ne ha permesso la pubblicazione. A ridosso della fatidica data di Nikolajewka un dono apprezzatissimo.
09.02.1942, in cima al passo "San Giacomo" mentre infuria la tormenta.
Per gentile concessione della famiglia DINARICH e del gentilissimo ERMANNO BRUSSANI che me ne ha permesso la pubblicazione. A ridosso della fatidica data di Nikolajewka un dono apprezzatissimo.
09.02.1942, in cima al passo "San Giacomo" mentre infuria la tormenta.
Le fotografie di Tullio Dinarich, 01
Le fotografie inedite del Sottotenente TULLIO DINARICH, 28ª Batteria, Gruppo Valcamonica, 2° Reggimento Artiglieria Alpina, Divisione Alpina "Tridentina".
Per gentile concessione della famiglia DINARICH e del gentilissimo ERMANNO BRUSSANI che me ne ha permesso la pubblicazione. A ridosso della fatidica data di Nikolajewka un dono apprezzatissimo.
09.02.1942, lungo un camminamento scavato, nella neve, dai zappatori della squadra comando.
Per gentile concessione della famiglia DINARICH e del gentilissimo ERMANNO BRUSSANI che me ne ha permesso la pubblicazione. A ridosso della fatidica data di Nikolajewka un dono apprezzatissimo.
09.02.1942, lungo un camminamento scavato, nella neve, dai zappatori della squadra comando.
venerdì 19 gennaio 2024
Serata a Stradella
Venerdì 26 gennaio dalle ore 20.30 a Stradella (PV) dedicheremo una serata speciale ai nostri caduti, dispersi e soldati della Campagna di Russia, nell'81° anniversario della battaglia di Nikolajewka, grazie ad UNIRR Stradella Oltrepò, al comune di Stradella, al Coro "Amici della Montagna di Casteggio" diretto da Maicol Troni e a tutte le associazioni che interverranno.
Avrò in questa occasione la possibilità di raccontare la storia di quei ragazzi e delle mie esperienze in Russia, e lo farò possibilmente al meglio, trasmettendo tutte le emozioni che mi hanno accompagnato in Russia e che mi accompagnano ogni giorno, quando parlo e penso a loro.
Avrò in questa occasione la possibilità di raccontare la storia di quei ragazzi e delle mie esperienze in Russia, e lo farò possibilmente al meglio, trasmettendo tutte le emozioni che mi hanno accompagnato in Russia e che mi accompagnano ogni giorno, quando parlo e penso a loro.
Ricordi, parte 30
La Russia dal Don a Nikolajewka, quella raccontata da Mario Rigoni Stern e Giulio Bedeschi, quella fatta di neve, di freddo, di uomini in marcia.
Rientrano!!
Finalmente è ufficiale: i resti di 20 NOSTRI soldati rientrano dalla Russia.
Martedì 30 gennaio dalle ore 10.00 circa al Tempio Sacrario di Cargnacco (UD) si terrà la cerimonia in loro onore. Sono esattamente 8 Alpini della Divisione Alpina "Cuneense", 5 Fanti della Divisione di Fanteria "Ravenna" e 7 Artiglieri della Contraerea presso l'aeroporto di Millerovo.
Un grazie a chi si è prodigato al loro rientro e un invito a tutti ad essere PRESENTI.
Martedì 30 gennaio dalle ore 10.00 circa al Tempio Sacrario di Cargnacco (UD) si terrà la cerimonia in loro onore. Sono esattamente 8 Alpini della Divisione Alpina "Cuneense", 5 Fanti della Divisione di Fanteria "Ravenna" e 7 Artiglieri della Contraerea presso l'aeroporto di Millerovo.
Un grazie a chi si è prodigato al loro rientro e un invito a tutti ad essere PRESENTI.
lunedì 15 gennaio 2024
MOVM - Cabutto Eraldo
Le Medaglie d'Oro al Valor Militare della Campagna di Russia, Sergente Maggiore CABUTTO Eraldo, 54° Reggimento Fanteria, Divisione Sforzesca.
Motivazione: "Sottufficiale di contabilità, nel corso di gravissimi combattimenti avendo notato che l’irresistibile pressione avversaria stava per aprirsi un varco nello schieramento del proprio battaglione, con pronta iniziativa, riunito un gruppo di audaci, fra scritturali e personale dei servizi, li conduceva all’assalto, infiammandoli col suo eroico esempio. Nel corso del combattimento, gravemente ferito alle gambe, persisteva nell’impari lotta e, sebbene immobilizzato a terra rifiutava i soccorsi continuando a battersi con indomito valore. Nuovamente colpito opponeva il più fiero diniego a che amorevolmente tentava di allontanarlo dalla linea del fuoco, e conscio della propria sorte ostinata volle rimanere su quel terreno che con tanta audacia e sacrificio aveva difeso. Esaurite le munizioni e lanciata l’ultima bomba, si abbatteva al suolo invocando con disperato amore la Patria lontana a cui aveva dedicato tutta la sua fiorente giovinezza. – Fronte russo, 20 agosto 1942".
Motivazione: "Sottufficiale di contabilità, nel corso di gravissimi combattimenti avendo notato che l’irresistibile pressione avversaria stava per aprirsi un varco nello schieramento del proprio battaglione, con pronta iniziativa, riunito un gruppo di audaci, fra scritturali e personale dei servizi, li conduceva all’assalto, infiammandoli col suo eroico esempio. Nel corso del combattimento, gravemente ferito alle gambe, persisteva nell’impari lotta e, sebbene immobilizzato a terra rifiutava i soccorsi continuando a battersi con indomito valore. Nuovamente colpito opponeva il più fiero diniego a che amorevolmente tentava di allontanarlo dalla linea del fuoco, e conscio della propria sorte ostinata volle rimanere su quel terreno che con tanta audacia e sacrificio aveva difeso. Esaurite le munizioni e lanciata l’ultima bomba, si abbatteva al suolo invocando con disperato amore la Patria lontana a cui aveva dedicato tutta la sua fiorente giovinezza. – Fronte russo, 20 agosto 1942".
MOVM - Santasilia Marcello
Le Medaglie d'Oro al Valor Militare della Campagna di Russia, Tenente Complemento SANTASILIA Marcello, 54° Reggimento Fanteria, Divisione Sforzesca.
Motivazione: "Volontario di ogni guerra, tempra geniale di organizzatore, suscitatore di entusiasmi, sempre pervaso dalla sublime missione di medico e di soldato ebbe ovunque cara la suprema gioia del dovere. Informato che in una zona totalmente accerchiata dal nemico giacevano centinaia di feriti, animato dal più ardente desiderio di recare lenimento alle sofferenze, sagacia di consiglio alla organizzazione di assistenza e - ove possibile - di sgombero, spontaneamente volle raggiungere per le contese e quasi vietate vie dell’aria la zona assediata, portandovi il soffio benefico del suo spirito e della sua opera. Ma nel volo di ritorno scompariva nel cielo della lotta, eternando nella perennità luminosa del simbolo la figura di chi sopravanza i termini dell’io nella più generosa dedizione alla Patria e alla Umanità. - Fronte russo, Cielo di Cercowo, 29 dicembre 1942".
Motivazione: "Volontario di ogni guerra, tempra geniale di organizzatore, suscitatore di entusiasmi, sempre pervaso dalla sublime missione di medico e di soldato ebbe ovunque cara la suprema gioia del dovere. Informato che in una zona totalmente accerchiata dal nemico giacevano centinaia di feriti, animato dal più ardente desiderio di recare lenimento alle sofferenze, sagacia di consiglio alla organizzazione di assistenza e - ove possibile - di sgombero, spontaneamente volle raggiungere per le contese e quasi vietate vie dell’aria la zona assediata, portandovi il soffio benefico del suo spirito e della sua opera. Ma nel volo di ritorno scompariva nel cielo della lotta, eternando nella perennità luminosa del simbolo la figura di chi sopravanza i termini dell’io nella più generosa dedizione alla Patria e alla Umanità. - Fronte russo, Cielo di Cercowo, 29 dicembre 1942".
venerdì 12 gennaio 2024
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