Peppo Perego con Nino e Lea per una "pistatina" il 27 dicembre 1942, Fronte del Don. Il 26 gennaio 1943 Peppo Perego cadrà ad Arnautowo e verrà decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria. Al comando del superstiti del Tirano perderà la vita anche Giovanni Soncelli colpito, mentre i suoi alpini esultavano per la vittoria, da un proiettile esplosivo sparato da un fucile anticarro. Ringrazio sentitamente il Signor Giovanni Soncelli per il materiale inviato.
Dal 2011 camminiamo in Russia e ci regaliamo emozioni
Trekking ed escursioni in Russia sui campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale
Danilo Dolcini - Phone 349.6472823 - Email danilo.dolcini@gmail.com - FB Un italiano in Russia
giovedì 28 marzo 2019
martedì 26 marzo 2019
Un pastore tedesco sul Don
Postazione nei pressi del Don, estate 1942... viene da chiedersi che fine abbiano fatto quel soldato e quel povero cane, evidentemente fedele ai nuovi "padroni"...
martedì 12 marzo 2019
Intervista ad Alessandro Galeazzi
Intervista al Capo Manipolo Alessandro Galeazzi della II Compagnia del 79° Battaglione CC.NN. "M" della Legione d'Assalto Tagliamento, ultimo reduce all'ora vivente e Medaglia d'Argento al Valor Militare.
giovedì 28 febbraio 2019
Mario Iacovitti, un eroe dimenticato
Nei giorni scorsi si è svolta la cerimonia di riconsegna del coperchio del gavettino della Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Plado Mosca Giuseppe, che durante la battaglia di Arbusowka diede mirabile esempio di coraggio e di abnegazione al dovere. Arbusowka era ed è un piccolo paese che si sviluppa nel fondo di una larga valle a sud del fiume Don; all'interno della stessa nel Natale 1942 erano ammassate le truppe italiane e tedesche del cosiddetto "blocco Nord" che stavano ripiegando dalle posizioni precedentemente tenute sul fiume. Dopo le tristemente famose marce per sfuggire agli attacchi sovietici, circa 26.000 uomini si ritrovarono qui circondati da importanti forze russe.
Un clamore ruppe il silenzio, “ Savoia, avanti, avanti!” si senti gridare. Un carabiniere, con in mano una piccola bandiera tricolore, si slanciò di corsa contro le linee russe. L’esempio fu imitato. Migliaia di italiani, armati e disarmati, si mossero contro i russi. Plado Mosca Giuseppe morì in questo episodio e per il suo sacrificio fu insignito di tale onorificenza. Dopo giorni di scontri solo un certo numero di tedeschi e circa 5.000 italiani riuscirono a rompere l'accerchiamento e fuggire; i restanti furono presi prigionieri a circa 10.000 soldati perirono nei pochi giorni degli scontri. Fu forse la battaglia più sanguinosa ed importante per le nostre armi che si svolse in Russia, anche se tutti ricordano oggi la battaglia di Nikolajewka.
Ma Giuseppe Plado Mosca, non fu l'unico in quei giorni. Anni fa lessi di analogo episodio e scoprii che Mario Iacovitti fece altrettanto e anch'esso fu decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare; ma a differenza del povero Giuseppe che fu ucciso, Mario Iacovitti fu preso prigioniero e rientrò solo successivamente in Italia. Trovai del tutto casualmente anni fa la sua tomba al Cimitero del Verano a Roma. Se capitate a Roma potete rendergli omaggio nella parte del Cimitero dedicata ai nostri soldati caduti in guerra.
Un clamore ruppe il silenzio, “ Savoia, avanti, avanti!” si senti gridare. Un carabiniere, con in mano una piccola bandiera tricolore, si slanciò di corsa contro le linee russe. L’esempio fu imitato. Migliaia di italiani, armati e disarmati, si mossero contro i russi. Plado Mosca Giuseppe morì in questo episodio e per il suo sacrificio fu insignito di tale onorificenza. Dopo giorni di scontri solo un certo numero di tedeschi e circa 5.000 italiani riuscirono a rompere l'accerchiamento e fuggire; i restanti furono presi prigionieri a circa 10.000 soldati perirono nei pochi giorni degli scontri. Fu forse la battaglia più sanguinosa ed importante per le nostre armi che si svolse in Russia, anche se tutti ricordano oggi la battaglia di Nikolajewka.
Ma Giuseppe Plado Mosca, non fu l'unico in quei giorni. Anni fa lessi di analogo episodio e scoprii che Mario Iacovitti fece altrettanto e anch'esso fu decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare; ma a differenza del povero Giuseppe che fu ucciso, Mario Iacovitti fu preso prigioniero e rientrò solo successivamente in Italia. Trovai del tutto casualmente anni fa la sua tomba al Cimitero del Verano a Roma. Se capitate a Roma potete rendergli omaggio nella parte del Cimitero dedicata ai nostri soldati caduti in guerra.
mercoledì 20 febbraio 2019
Serata a Farra di Soligo
Grazie all'impegno ed all'iniziativa di Davide, Federico e Giancarlo vi aspettiamo per una nuova serata dedicata a tutti quei ragazzi che furono protagonisti della Campagna di Russia.
sabato 26 gennaio 2019
Brescia 2019
Questa nostra grande famiglia si è riunita ancora una volta quasi tutta a Brescia per l'anniversario della battaglia di Nikolajewka. Mai dimenticare quei ragazzi ed il loro sacrificio.
Nikolajewka, un anno dopo
26 gennaio 2018... la marcia verso Nikolajewka... gli ultimi 16 km del nostro lungo trekking.
lunedì 24 dicembre 2018
Natale 2018
Vorrei augurare a tutti voi che seguite questa pagina un sereno Natale sempre con un pensiero rivolto a tutti loro che al contrario nostro nel 1942 e nel 1943 morivano sulla neve, lontano da casa e dalle proprie famiglie.
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