E siamo a due. Con grande gioia mia e di tutti i componenti del gruppo siamo entrati in possesso di un secondo piastrino. Per motivi di privacy e di rispetto verso gli eventuali familiari in vita, al momento non comunicherò nulla sui dati anagrafici. Al momento opportuno farò sapere chi "abbiamo portato a casa" ed eventualmente come partecipare alla cerimonia di consegna dei due piastrini ai rispettivi parenti.
Dal 2011 camminiamo in Russia e ci regaliamo emozioni
Trekking ed escursioni in Russia sui campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale
Danilo Dolcini - Phone 349.6472823 - Email danilo.dolcini@gmail.com - FB Un italiano in Russia
giovedì 25 gennaio 2018
Diario di viaggio, giorno 8
Partenza sulla strada per Nikitovka e arrivo a Nikitovka; distanza percorsa 13 km dalle ore 12.30 alle ore 16.30. Temperatura -8, giornata splendida col sole. Le condizioni meteorologiche dei giorni precedenti hanno caratterizzato l'organizzazione logistica della giornata; ancora troppa neve fresca per poter transitare fuori strada. Panorami indescrivibili e un mare di neve a perdita d'occhio. È questa la Russia che mi porterò a casa e ricorderò per sempre. Il silenzio assoluto interrotto solo dallo scricchiolio dello scarpone sulla neve, il rumore spesso tanto odiato dai reduci della campagna di Russia per i terribili ricordi. Mentre gli altri camminano mi fermo ad osservare il bianco infinito e le balke; cerco ogni volta di scolpirmi nella mente quello che vedo perchè domani a casa riguardando queste immagini non mi basterà e il ricordo e le emozioni di queste giornate dovranno essere "completate" da quanto sono riuscito a portarmi via. Chiudo con un dovuto pensiero a quei giorni lontani... mentre ora siamo qui a Nikitovka al caldo a ripensare alla nostra giornata, 75 anni fa in queste ore i nostri soldati combattevano ad Arnautovo per non far travolgere la testa della colonna in ritirata.
mercoledì 24 gennaio 2018
Diario di viaggio, giorno 7
Partenza da Scheljiakino e arrivo a Garbusowo passando da Warwarowka; distanza percorsa 29 km dalle ore 9.15 alle ore 17.30. Temperatura -9, percepita almeno il doppio, tempo sereno a volte con forti raffiche di vento. Oggi ho rivisto ancora la Russia che mi piace ricordare: fredda, limpida, incontaminata e con quegli orizzonti infiniti dove lo sguardo si perde senza mai trovare un punto sul quale fermarsi. Warwarowka... potrei citare le parole di Mario Rigoni Stern... "quello tra il Donetz e il Don, è diventato il posto più tranquillo del mondo. C'è una grande pace, un grande silenzio, un'infinita dolcezza...". Ecco oggi ho visto così Warwarowka... splendente e tranquilla ma 75 anni fa esattamente qui si scatenò l'inferno e tanti nostri ragazzi non tornarono più a casa.
martedì 23 gennaio 2018
Diario di viaggio, giorno 6, Scheljiakino
Una bufera di neve in Russia... noi attrezzati, rifocillati, con la certezza di arrivare a sera in un posto al caldo e con -10... loro affamati, braccati, circondati, lontani da casa, con -40, senza certezze e tanti senza un futuro. Da provare per capire e dare una risposta ai tanti perché sorti spontaneamente leggendo un libro.
Diario di viaggio, giorno 6
Partenza sulla strada per Scheljiakino e arrivo a Scheljiakino; distanza percorsa 10 km dalle ore 10.30 alle ore 13.50. Temperatura -9, neve e vento forte alla mattina; bufera di neve nel pomeriggio. Le condizioni meteorologiche pessime hanno caratterizzato la giornata, sia nel tragitto che nella velocità. Ai 30/40 cm di neve già presenti si sono aggiunti altri 40/50 cm caduti nella notte, rendendo praticamente impraticabili le strade sterrare ipotizzate per la tratta prevista Nowo Karcowka - Novo Georgewskji - Scheljiakino. Il pomeriggio la forte nevicata si è trasformata in bufera tanto da rendere difficile qualsiasi spostamento anche limitato.
Diario di viaggio, giorno 5
Partenza da Novo Postoyalowka e arrivo a Novo Karcowka passando per Postojaly; distanza percorsa 23 km dalle ore 9.30 alle ore 17.10. Temperatura -11, no neve. Prima parte su strada e successivo tratto nell'immenso mare bianco fuori dal mondo per oltre 10 km. Per aprire la strada nella neve alta il "battitore" è stato in testa per 10 minuti per poi passare nelle retrovie e lasciare il posto al secondo e così via. Le fotografie non potranno mai rappresentare quello che abbiamo visto e soprattutto le sensazioni che abbiamo provato nel "perderci" nell'immenso mare bianco di Russia. Posso dire con assoluta certezza che per capire minimamente, e dico solo minimamente, cosa quei poveri ragazzi hanno passato e sofferto, bisogna provare a trascorrere qui qualche giorno, in marcia e al freddo. A me risulta sempre inimmaginabile capire come siano riusciti a compiere quello che hanno fatto.
lunedì 22 gennaio 2018
Diario di viaggio, giorno 4, la foresta
Camminare nella coinvolgente atmosfera di una foresta russa immersa nella neve.
Diario di viaggio, giorno 4
Partenza da Podgornoje e arrivo nei pressi di Postojaly passando per Opit; distanza percorsa 25 km dalle ore 8.00 alle ore 16.50. Freddo "italiano" ma neve bagnata per tutto il giorno. Tappa impegnativa per il meteo che ci ha rapidamente inzuppati e per le condizioni del terreno. Nella prima parte da Podgornoje abbiamo affrontato la famosa salita verso Opit dove nel gennaio del 1943 si bloccarono decine di mezzi che non riuscirono ad affrontare la pendenza visto il ghiaccio e la neve. Da Opit direzione Postojaly tratti davvero impegnativi nella neve fresca alta fino a 40 cm resa poco consistente a causa delle "alte" temperature. Abbiamo davvero faticato a tenere il ritmo e ad uscire da quel mare immenso e bianco. Nel tardo pomeriggio la temperatura si è abbassata ghiacciando tutto ciò che in precedenza si era bagnato: guanti, cappelli, giacche a vento e soprattutto noi stessi. Siamo entrati in possesso di una piastrina le cui generalità abbiamo deciso di tenere nascoste per rispetto verso la famiglia del caduto e che verranno eventualmente comunicate quando organizzeremo la consegna ai familiari.
sabato 20 gennaio 2018
Diario di viaggio, giorno 3
Partenza dal Don nei pressi di a Belogorye e arrivo a Podgornoje; distanza percorsa 30,5 km dalle ore 8.30 alle ore 16.20. Freddo moderato. Il gruppo è perfetto: tutti entusiasti del viaggio e una piccola famiglia riunita insieme per affrontare questa piccola avventura. Per la prima volta ho visto il Don non completamente ghiacciato in pieno inverno. La camminata ha riservato come sempre splendidi panorami fra balke e boschi. Per chi come me ha già vissuto questa esperienza la sensazione è sempre la stessa: paesaggi infiniti, le stesse descrizioni che ho letto decine di volte nei miei libri e l'immagine costante dei nostri soldati che marciano nella neve e fra le balke per tornare a casa. Emozionante! Dopo decine di libri ripercorro ancora una volta i loro sentieri. Una parte di ognuno di loro sta tornando a casa con noi.
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