lunedì 7 settembre 2020

I piastrini dei nostri caduti

Questo un post su uno dei diversi gruppi che tengono vivo il ricordo dei nostri caduti in Russia...

Chiariamo un aspetto che forse ai più sfugge: vado in Russia da quasi 10 anni in quei luoghi per vedere e ricordare; i russi giustamente hanno a cuore i loro caduti e forse meno, molto meno, i nostri... ma mi viene da dire che è quasi comprensibile e sinceramente non gliene faccio una colpa. Questo commercio esiste solo perchè ci sono persone che qui in Italia COMPRANO i piastrini dei vostri cari e alimentano così questo squallido commercio; altri ne traggono anche prestigio personale e non dico altro. Poi aggiungo un altro aspetto molto meno conosciuto qui in Italia: i tedeschi ben più odiati dei nostri, ancora oggi, vanno continuamente a recuperare i corpi o i resti dei loro caduti. Quanto detto è verificabile cercando su Internet alcuni siti che ne parlano costantemente. In uno dei miei precedenti viaggi e in uno dei paesi attraversati dalle nostre colonne in ritirata, le persone del luogo ci hanno indicato il punto esatto dove erano ancor oggi sepolti dei nostri soldati; a poca distanza ci hanno indicato un piccolo bosco nel quale erano stati sepolti o gettati i corpi di alcuni caduti tedeschi... hanno poi aggiunto "Ora non ci sono più... i tedeschi sono venuti a riprenderli". Prima di dare la colpa ad altri, guardiamo in casa nostra. Ora U.N.I.R.R. si sta muovendo proprio per colmare certe lacune ed impedire anche questo squallido commercio.

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