martedì 10 ottobre 2023

Il viaggio del 2013, da Scheljiakino a Warwarowka

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Martedì 22 gennaio - 4a tappa Km.15: da Scheljiakino a Warwarowka. Partenza da Scheljiakino.





lunedì 2 ottobre 2023

Storia di tre fotografie...

... anzi a dire il vero le fotografie sono ben di più. Ma partiamo dall'inizio di questa triste storia. E' l'estate del 2019 e mi reco in Russia per la mia quinta volta, aggregandomi ad un viaggio non organizzato da me, l'unico che non ho organizzato. E si vede... ma grazie a Fabio, già presente in Russia e nostro accompagnatore, al suo impegno e anche alla sua pazienza, il tutto prende una piega favorevole. Nasce anche una bella amicizia che rimane salda a distanza di anni.

Grazie ai suoi contatti, andiamo a visitare anche il campo di Uciostoie, nella zona di Tambov; qui sono registrati 4.344 caduti italiani, ma tutti noi sappiamo che furono ben di più. Si, di più, perché i sovietici i primi mesi di prigionia non segnavano nulla, ne i nominativi, ne registravano i morti giornalieri.

Sappiamo che lì intorno ci sono le fosse comuni; ogni volta che si va ad un campo di prigionia e nei dintorni, si è consapevoli che si rischia di camminare sopra i morti, disseminati lì da qualche parte. Ma un conto è pensarlo, un conto è vederli.

I nostri accompagnatori lì presenti, seppur d'estate, ci spiegano che dobbiamo coprire qualsiasi parte del corpo, viso e mani comprese, perché è una zona, come tante altre, piena di zecche e qui le zecche non perdonano, e possono causare seri problemi anche agli esseri umani. Lasciamo quindi le macchine e iniziamo ad inoltrarci in un bosco; ad un certo punto a poca distanza l'una dall'altra, individuiamo tre buche; saranno profonde circa un metro e mezzo e di dimensioni variabili; ci avviciniamo al bordo e quello che vediamo, ciò che ci si para davanti è quello che ora potete vedere anche voi nelle fotografie.

Ossa sul fondo delle buche e teschi, ossa che affiorano dagli scavi e denti, morti e quello che ne resta... è la prima volta nella mia vita che vedo tutto questo; rabbia e dolore... cerco lo sguardo di Silvia, amica di tutti i viaggi in Russia; lei che ha perso uno zio in questa guerra; ha la mia stessa espressione sul viso: anche incredulità, ma tanto dolore a vedere quei resti, lì buttati nelle buche.

Ma come è possibile che nessuno sia venuto a prenderli? Perché sono ancora lì? Ricordo dei vecchi notiziari dell'U.N.I.R.R. nei quali era possibile leggere il resoconto di alcuni viaggi fatti anni prima dai parenti dei caduti e dei dispersi che riferivano di situazioni analoghe. Ma, ripeto, una cosa è leggerlo, una cosa è vederlo.

La rabbia prende il sopravvento al dolore e scatto queste fotografie... "appena esco da questo maledetto bosco voglio pubblicare tutto sulla pagina Facebook e denunciare tutto quanto". Voglio fare sapere a tutti, quello che abbiamo visto; fare sapere a chi ha perso un figlio, un padre, un fratello, dove potrebbero essere i suoi resti, così... buttati in un bosco. Non importa di chi sono quei resti: italiani, tedeschi, rumeni, ungheresi, francesi, olandesi o anche russi. Cosa importa? Chiunque essi siano non devono essere lasciati così; non possono essere lasciati così.

Dopo la pubblicazione delle tre fotografie sulla mia pagina Facebook, in poche ore, centinaia di persone vedono e poi scrivono, commentano indignate, arrabbiate, sgomente; sono le stesse persone che in Italia da sempre cercano notizie, siete voi che leggete questa pagina e tante altre, alla ricerca di qualsiasi notizia che possa esservi utile per conoscere, per sapere.

Ma non succede solo questo; succede anche dell'altro, molto altro. Ma diciamo solo che alla fine le fotografie vengono cancellate dalla mia pagina, o meglio mi viene chiesto di cancellarle; e tutto viene eliminato con la motivazione che le fotografie potevano urtare la sensibilità di voi parenti. E forse era anche vero, forse non era giusto far vedere queste immagini.

Ma le tre fotografie saltano nuovamente fuori e vengono pubblicate, non da me, in questi ultimi mesi; non serve sapere da chi. A Uciostoie io ci sono stato e ho visto; ho le coordinate precise al metro delle tre fosse; tutte queste informazioni sono a disposizione delle autorità preposte che volessero compiere un atto di umanità verso quei caduti, indipendentemente dalla nazionalità. Non posso tornare più in Russia; è difficile per tutti e forse anche impossibile ora, ma mi piacerebbe che chi può, faccia o cerchi di fare. Lo spero per loro che sono ancora là e per chi a casa aspetta a distanza di oltre 80 anni.





































mercoledì 27 settembre 2023

Il viaggio del 2013, da N.Karcowka a Scheljiakino

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Lunedì 21 gennaio - 3a tappa Km.22: da Nova Carkowka a Nova Georgewskji, a Limarev, a Krawzowka, a Nova Dimitrowa, a Scheljiakino. La chiesa ortodossa di Nova Carkowka.

Tornano i prigionieri dalla Russia

Tornano in Italia i prigionieri dalla Russia.

giovedì 21 settembre 2023

Il viaggio del 2013, da N.Karcowka a Scheljiakino

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Lunedì 21 gennaio - 3a tappa Km.22: da Nova Carkowka a Nova Georgewskji, a Limarev, a Krawzowka, a Nova Dimitrowa, a Scheljiakino. Partenza da Nova Carkowka.



Le mappe dello CSIR e dell'ARMIR 23

Le mappe delle operazioni del CSIR e dell'ARMIR dal giugno 1941 all'ottobre 1942 - La conquista del bacino minerario di Krasnij Lutsch, rastrellamento della zona (17-20 luglio 1942).

Il Giardino della Memoria

Il Giardino della Memoria dedicato alla Campagna di Russia. © Copyright T Fonta - Video realizzato a Canale d'Agordo al Giardino della Memoria, monumento orizzontale sito nei pressi della Casa delle Regole; colonna sonora di Ennio Morricone The Mission Main, riprese aeree di Paolo Michelangeli Prosperi.

lunedì 18 settembre 2023

Le fotografie di Mario Bagnasco, 38

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"La nostra colonna è ben lunga ma anche la via è estenuante".

Il viaggio del 2013, da Postojalyi a N.Karcowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; da Postojalyi a Nova Karcowka.

Il viaggio del 2013, da Postojalyi a N.Karcowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; da Postojalyi a Nova Karcowka.