domenica 28 aprile 2019

Raoul Achilli 2

Raoul Achilli, a sinistra, in questa fotografia è raffigurato prima della campagna di Russia con il noto Mario Rigoni Stern; ieri sera lo abbiamo ricordato con una bellissima e significativa serata a Legnano, sua città di residenza.

Sergente Maggiore RAOUL ACHILLI, 5° Alpini - Battaglione Edolo, Divisione Tridentina - Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Saldamente addestrata al cimento la sua squadra esploratori, chiedeva ed otteneva di impegnarla in azioni rischiose che in più riprese affrontava con perizia, audacia, elevato sprezzo del pericolo, riuscendo a conseguire tangibili successi in ardito colpo di mano compiuto oltre le linee nemiche. Durante un aspro combattimento mentre alla testa della sua valorosa squadra assaltava munite postazioni, manteneva imperterrito il suo posto di dovere e persisteva audacemente nell'impari lotta malgrado tre successive ferite. Colpito in pieno da una raffica di mitragliatrice ad obbiettivo raggiunto con tanto nobile sacrificio e singolare valore, cadeva sul campo nell'onore. Luminoso esempio di salde virtù militari. Fronte russo 15-26 gennaio 1943

Raoul aveva solo 22 anni...

giovedì 28 marzo 2019

Il commercio dei piastrini

Ricevo e pubblico dal blog di Pino Scaccia; ancora sul tema dei piastrini e del relativo commercio; ognuno poi può trarre le sue conclusioni; personalmente non posso che trovarmi d'accordo al 100% con le sue parole.

"Panorama ha dedicato questa settimana un lungo articolo al business dei piastrini. E' stato citato il nostro gruppo come punto di riferimento ed è stata intervistata l'amministratrice Renza Martini. Una cosa è certa: noi siamo sempre stati contro il commercio, soprattutto se si organizzano collette, perchè non solo è un affare immorale ma soprattutto c'è il grande rischio di incentivare lo scambio. Visto che ci sono venditori, si può ipotizzare infatti addirittura la fabbricazione di cimeli falsi".


Peppo Perego

Peppo Perego con Nino e Lea per una "pistatina" il 27 dicembre 1942, Fronte del Don. Il 26 gennaio 1943 Peppo Perego cadrà ad Arnautowo e verrà decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria. Al comando del superstiti del Tirano perderà la vita anche Giovanni Soncelli colpito, mentre i suoi alpini esultavano per la vittoria, da un proiettile esplosivo sparato da un fucile anticarro. Ringrazio sentitamente il Signor Giovanni Soncelli per il materiale inviato.

martedì 26 marzo 2019

Un pastore tedesco sul Don

Postazione nei pressi del Don, estate 1942... viene da chiedersi che fine abbiano fatto quel soldato e quel povero cane, evidentemente fedele ai nuovi "padroni"...

martedì 12 marzo 2019

Intervista ad Alessandro Galeazzi

Intervista al Capo Manipolo Alessandro Galeazzi della II Compagnia del 79° Battaglione CC.NN. "M" della Legione d'Assalto Tagliamento, ultimo reduce all'ora vivente e Medaglia d'Argento al Valor Militare.

giovedì 28 febbraio 2019

Mario Iacovitti, un eroe dimenticato

Nei giorni scorsi si è svolta la cerimonia di riconsegna del coperchio del gavettino della Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Plado Mosca Giuseppe, che durante la battaglia di Arbusowka diede mirabile esempio di coraggio e di abnegazione al dovere. Arbusowka era ed è un piccolo paese che si sviluppa nel fondo di una larga valle a sud del fiume Don; all'interno della stessa nel Natale 1942 erano ammassate le truppe italiane e tedesche del cosiddetto "blocco Nord" che stavano ripiegando dalle posizioni precedentemente tenute sul fiume. Dopo le tristemente famose marce per sfuggire agli attacchi sovietici, circa 26.000 uomini si ritrovarono qui circondati da importanti forze russe.

Un clamore ruppe il silenzio, “ Savoia, avanti, avanti!” si senti gridare. Un carabiniere, con in mano una piccola bandiera tricolore, si slanciò di corsa contro le linee russe. L’esempio fu imitato. Migliaia di italiani, armati e disarmati, si mossero contro i russi. Plado Mosca Giuseppe morì in questo episodio e per il suo sacrificio fu insignito di tale onorificenza. Dopo giorni di scontri solo un certo numero di tedeschi e circa 5.000 italiani riuscirono a rompere l'accerchiamento e fuggire; i restanti furono presi prigionieri a circa 10.000 soldati perirono nei pochi giorni degli scontri. Fu forse la battaglia più sanguinosa ed importante per le nostre armi che si svolse in Russia, anche se tutti ricordano oggi la battaglia di Nikolajewka.

Ma Giuseppe Plado Mosca, non fu l'unico in quei giorni. Anni fa lessi di analogo episodio e scoprii che Mario Iacovitti fece altrettanto e anch'esso fu decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare; ma a differenza del povero Giuseppe che fu ucciso, Mario Iacovitti fu preso prigioniero e rientrò solo successivamente in Italia. Trovai del tutto casualmente anni fa la sua tomba al Cimitero del Verano a Roma. Se capitate a Roma potete rendergli omaggio nella parte del Cimitero dedicata ai nostri soldati caduti in guerra.


mercoledì 20 febbraio 2019

Serata a Farra di Soligo

Grazie all'impegno ed all'iniziativa di Davide, Federico e Giancarlo vi aspettiamo per una nuova serata dedicata a tutti quei ragazzi che furono protagonisti della Campagna di Russia.

sabato 26 gennaio 2019

Brescia 2019

Questa nostra grande famiglia si è riunita ancora una volta quasi tutta a Brescia per l'anniversario della battaglia di Nikolajewka. Mai dimenticare quei ragazzi ed il loro sacrificio.