venerdì 19 settembre 2025

Una serata per ricordare

Una serata per ricordare: la Campagna di Russia e il coraggio dimenticato.

Ogni volta che mi viene chiesto di organizzare una serata sulla Campagna di Russia, sento riaccendersi dentro di me la speranza. Non sono uno storico, è vero. Ma sono una persona che ha letto, ascoltato, raccolto e custodito le storie di chi ha vissuto quell’inferno bianco. Di chi è tornato, e di chi non ha mai fatto ritorno.

Queste serate non sono conferenze. Sono viaggi. Viaggi nella memoria, nella sofferenza, nel coraggio. Racconto le storie dei nostri soldati, dei padri e dei fratelli che hanno marciato nel gelo, combattuto nella neve, e spesso sono rimasti là, dispersi tra le pieghe della storia. Racconto anche di chi li ha aspettati per anni, consumando ogni giorno un frammento di speranza.

Durante l’incontro, proietto immagini, documenti, testimonianze. Ma soprattutto condivido emozioni. Aneddoti che mi porto dentro, parole che mi sono state affidate da chi ha vissuto quel dolore. Ogni serata è un tributo. Un atto di riconoscenza. Un modo per dire: “Non vi abbiamo dimenticati.”

Non chiedo nulla in cambio. Nessun compenso, nessun riconoscimento. Solo una sala, un proiettore, e persone disposte ad ascoltare. Perché la memoria è un dovere, e il silenzio è il suo nemico.

Se anche tu vuoi organizzare una serata nella tua città, nel tuo paese, contattami. Insieme possiamo dare voce a chi non l’ha più. Perché finché qualcuno ricorda, nessuno è davvero perduto.



giovedì 18 settembre 2025

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. Noi... a Nikolajewka!

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; ingresso a Nikolajewka.

mercoledì 17 settembre 2025

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; il cippo fuori Nikolajewka dedicato a tutti i caduti della battaglia.

martedì 16 settembre 2025

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; sullo sfondo, finalmente Nikolajewka.

lunedì 15 settembre 2025

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; nei pressi di Nikolajewka.

domenica 14 settembre 2025

I servizi logistici, parte 8

PREMESSA.

I testi che seguono sono un estratto de "I servizi logistici delle unità italiane al Fronte Russo (1941-1943)" edito dall'Ufficio Storico del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito; la mia divulgazione ha il solo scopo di proporre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione di quella che fu la Campagna di Russia per noi italiani, anche dal punto di vista logistico; la mia divulgazione non ha lo scopo di sostituire il testo originale, ma al contrario è un invito all’acquisto, se rintracciabile, per approfondire i temi trattati e conoscere a fondo anche questo aspetto della nostra storia. Buona lettura!

IL SERVIZIO SANITARIO - SINTESI E FUNZIONAMENTO.

“Gli sgomberi ebbero come criterio fondamentale quello di far giungere il ferito ad ottenere tempestive e adeguate cure chirurgiche rapporto alla lesione riportata (per esempio: 6 ore per i feriti all'addome, 24 ore per i feriti al cranio, ecc.). […] I mezzi impiegati furono: i portaferiti con le tradizionali barelle, le autoambulanze, gli autocarri vuoti di ritorno, le slitte porta-feriti ed anche gli aerei da trasporto, che giornalmente raccoglievano i feriti più gravi dalle unità sanitarie più avanzate per trasportarli al Centro Chirurgico d'Armata di Voroscilovgrad.

Tale mezzo di sgombero consentì di trasportare in tempo utile per essere operati 1600 feriti che, diversamente, non sarebbe stato possibile trasferire, per le loro condizioni, e conseguentemente operare in tempo. In taluni casi i feriti poterono essere curati entro sole tre ore dal momento in cui avevano riportato la ferita. Nella zona degli ospedali d'armata i feriti ricevevano le cure adeguate e, se l'entità delle lesioni sofferte consentiva il loro rientro alle rispettive unità, potevano essere inviati per un soggiorno al convalescenziario di Dniepropetrovsk.

In caso contrario venivano sgomberati in patria per mezzo di treni-ospedale. Funzionavano per tale servizio venti treni, ha 20 capienza da 318 a 235 degenti, convenientemente attrezzati anche per la stagione invernale, oltre che per assicurare i degenti le cure che potessero loro occorrere. Il viaggio pieno carico verso l'Italia poteva essere effettuato in otto giorni, mentre quello di provenienza dalla madrepatria era compiuto in un periodo di tempo doppio, per il sovraccarico di movimento su tutto il lungo percorso ferroviario. […]

Furono attrezzati appositi vagoni ferroviari provvisti di finestrini con il doppio vetro, servizi igienici con deflusso all'esterno, imbottitura delle pareti, stufe per il riscaldamento, pagliericci a terra, dotazione di coperte di lana, bidoni per acqua, bidoni-thermos per caffè e latte, borracce con cordiali, casse di cottura con brodo caldo, lumi a petrolio. […]

Per quanto riguarda, infine, la bonifica del campo di battaglia e la tumulazione delle salme, la vastità del territorio attraversato, l'ampiezza dei settori operativi assegnati alle grandi unità, oltre alle difficoltà climatologiche, presero ardua la soluzione del problema. Quando possibile, le salme isolate furono trasportate nei cimiteri di guerra italiani; furono compilati precisi grafici per l'identificazione delle località e delle singole tombe, unendo a ciascuno di essi non soltanto il prescritto piastrino di riconoscimento, ma anche una bottiglia sigillata contenente tutti i dati del deceduto”.

“Stato Maggiore dell'Esercito, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), pagg. 56-58”.

La Campagna di Russia a Gremiasco

Oggi, visitando le zone di provenienza della mia famiglia paterna, ho raggiunto Gremiasco (Alessandria). Girando per questo piccolo paese che conta circa 270 abitanti, ho trovato una via dedicata ai soldati dispersi in Russia!! Il perchè è presto spiegato... dei 4 caduti della Seconda guerra mondiale, 3 sono caduti o dispersi in Russia.



sabato 13 settembre 2025

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. A qualche chilometro da Nikolajewka è presente questo cippo che ricorda tutti i nostri caduti della battaglia... nel mio primo viaggio in Russia nell'inverno 2011 il Professor Alim Morozov ci disse che i resti dei nostri soldati sono stati appunto sepolti in questo terreno.



Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. La massicciata ferroviaria e le prime isbe di Nikolajewka viste dal lato sovietico.



lunedì 1 settembre 2025

Mi date una mano?

𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨

Dare voce alla memoria della Campagna di Russia attraverso le mie conferenze, trasformando la passione in una “missione” a tempo pieno. Raccontare la storia di chi non è tornato e di chi per anni li ha aspettati a casa; mantenere viva la memoria, quale monito alle future generazioni, perché queste vicende non si debbano più ripetere.

𝐃𝐞𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨

“Ci sono storie che non devono essere dimenticate. Io ho deciso di raccontarle.”
Sono un informatico con un’anima da storico. Per anni ho studiato la Campagna di Russia, ho viaggiato nelle terre gelate dove i soldati italiani hanno combattuto e sofferto, ho raccolto testimonianze, emozioni e silenzi che non si trovano nei libri.
Questo progetto nasce dal desiderio di far crescere la mia attività di divulgazione storica, per portare la memoria laddove rischia di svanire… nelle scuole, nelle piazze, sui social, nei libri.
Con il vostro aiuto voglio solo ed esclusivamente proporre le mie conferenze in quelle località che oggi non ho potuto ancora raggiungere; ad oggi tutte queste iniziative sono state “autofinanziate", senza mai chiedere nulla a nessuno e senza mai accettare alcun contributo.

𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢?

Solo ed esclusivamente per supportare i costi logistici di spostamento in regioni italiane che al momento non ho ancora potuto raggiungere. Vorrei dunque raggiungere quelle regioni d'Italia che non ho potuto raggiungere, come: Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio per iniziare. Vorrei poter “affittare” una sala e proporre il convegno senza, per forza e come oggi, dover contare solo ed esclusivamente sulla buona volontà del comune di turno o dell'associazione interessata.

𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐦𝐢?
Perché non stai solo finanziando un progetto, ma scegli di custodire la memoria insieme a me. Ogni contributo è un tassello di quella storia che vogliamo ancora raccontare.

“𝐶ℎ𝑖 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑎, 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑠𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜.”



domenica 31 agosto 2025

Podcast su Sopravvivere e morire nei campi

Sopravvivere e morire nei campi dell'URSS raccontati attraverso il libro "Morire giorno per giorno" di Gabriele Gherardini.



Podcast sulle Marce del Davai

La Marce del Davai raccontate attraverso il libro "Morire giorno per giorno" di Gabriele Gherardini.



sabato 30 agosto 2025

In ricordo di chi non è tornato...

In ricordo di chi non è più tornato, di chi è rimasto per sempre là, di chi è tornato ma ha lasciato là qualche cosa di sé, di chi ha aspettato per anni.

Cargnacco 2025

Come tutti gli anni U.N.I.R.R., e non solo, onorerà e ricorderà tutti i soldati del CSIR e dell'ARMIR, i Reduci, i Caduti, i Dispersi e i Morti in Prigionia al Tempio di Cargnacco (Udine) il giorno 21 settembre 2025 dalle ore 9.30. Questo è un invito ad esserci per non dimenticare il loro sacrificio.

sabato 26 luglio 2025

Onori a Italo Stagno

Ascolta questo mio grido:
Dammi, o Signore, la strada!

Almeno una volta vorrei
tenere fra le mie braccia,
stretta al mio povero cuore
la piccola bimba che il nome
della Vittoria,
e dirle, senza parole,
Che sono tornato per lei.

Dammi, o Signore, la forza
di fare gli ultimi passi.
fa' che raggiunga la porta
dove mi aspetta la sposa
che ha tutto il pianto
ne gli occhi,
tutto lo schianto
nel cuore.

Fammi arrivare, Signore,
sull'uscio della mia casa,
prima che scenda la notte.

In questi versi tutta la speranza di un ritorno a casa dalle sole cose che contano.

Ma così non fu. Il tenente Italo Stagno (Divisione Alpina Cuneense, Medaglia d'Oro al Valor Militare) morì nei campi russi nel 1947.

I versi, da lui scritti fanno parte della poesia “Prima che venga la notte” e vennero "riportati in Italia" dalla memoria del Tenente Medico Enrico Reginato, rientrato nel 1954 e che lo aveva assistito nei lunghi anni di prigionia.

mercoledì 23 luglio 2025

Le fotografie di Mario Bagnasco, 65

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 64

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. Immagini che non hanno bisogno di presentazione... il sottopasso di Nikolajewka visto dal lato sovietico.



venerdì 18 luglio 2025

Monumento ai caduti di Genova Staglieno

Grazie al contributo dell'amico Pierfranco Malfettani, pubblico le seguenti fotografie del monumento ai caduti di Russia presente al cimitero monumentale di Genova Staglieno.







giovedì 17 luglio 2025

Onori a Giovanni Amarena

Grazie al contributo dell'amico Pierfranco Malfettani, pubblico le due seguenti fotografie della Medaglia d'Oro al Valor Militare Sottotenente Giovanni Amarena. La tomba di famiglia si trova al cimitero monumentale di Genova Staglieno e qui è presente l'iscrizione al giovanissimo Giovanni, deceduto in Russia ma mai rientrato in Italia.

Giovanni era Sottotenente 90° Reggimento di Fanteria della Divisione di Fanteria "Cosseria", nato il 12.10.1919 a Genova e caduto il 17.12.1942 all'età di 23 anni in località non nota.

Di seguito la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare "Comandante di caposaldo a difesa di vitale posizione, per sette giorni opponeva fiera, incrollabile resistenza ad un nemico attaccante con forze dieci volte superiori e continuamente rinnovate. Cadute tutte le posizioni circostanti, completamente accerchiato ed isolato, gravemente ferito, continuava a guidare i superstiti nella impari e cruenta lotta fino all’estremo sacrificio della vita. – Quota 192 di Deresowka sul Don (Russia), 11-17 dicembre 1942".



sabato 12 luglio 2025

La vera storia del Colonnello Domenico Rossotto

La vera storia del Colonnello Domenico Rossotto, comandante del Gruppo Conegliano del 3° Reggimento Artiglieria da montagna della Divisione Alpina Julia.

Tratto da un articolo presente su "Corriere Torino" al link https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_06/la-vera-storia-del-comandante-domenico-rossotto-colonnello-a-salo-salvato-dai-partigiani-e-protagonista-sotto-falso-nome-in-82d100b0-cd35-424a-9945-2fb74d0c0xlk.shtml?fbclid=IwY2xjawLflNVleHRuA2FlbQIxMABicmlkETAyQlU1cGd3T1pnb3h3aTFwAR5PSoeMqjX1Jwo8FjHlhmSrgkP5eEzdCdezgdleeQNFFlyGnf0uLTxM5AGy3g_aem_GLmFSWRzFdrT1pHxeYAMrA

Ricordate il colonnello Verdotti, uno dei protagonisti del libro Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi? Ebbene, il colonnello Verdotti non è mai esistito. O, meglio, aveva un altro nome e cognome. Si chiamava Domenico Rossotto (1894-1991), comandante del Gruppo Conegliano del 3° Reggimento Artiglieria da montagna della Divisione Julia, dal 1937 al 1943, prima sul fronte greco-albanese e poi in Russia; decorato dell’Ordine militare d’Italia e di quattro medaglie d’argento.

A svelare la storia di questo ufficiale dell’allora Regio Esercito è l’avvocato Riccardo Rossotto, appassionato di storia e nipote del colonnello, fratello del nonno Camillo. Rossotto junior, è stato, proprio lo scorso anno, l’autore di una riedizione del libro Ricordi di guerra (Editore Mattioli1885: collana Archivio Storia) scritto dal colonnello Rossotto nel 1973.

Un libro che narra la potente storia di questo ufficiale degli alpini che i suoi ragazzi chiamavano «papà Rossotto» e che li riportò a casa sani e salvi. «Decisi di rieditare il libro dello zio, in quanto mi sembrava che la sua vicenda potesse fornire alle nuove generazioni un esempio di una leadership autorevole, professionalmente adeguata a gestire migliaia di uomini nella tragica complessità di una ritirata, a meno 50 gradi di temperatura e con l’esercito russo alle calcagna».

Come nasce in lui l’idea di usare lo pseudonimo Verdotti?

«Lo zio, rientrato in Italia “con i suoi leoni”, l’8 settembre, nella confusione vergognosa post armistiziale, decise di aderire alla Repubblica di Salò. Mi disse, guardandomi negli occhi, che «I tedeschi ci avevano aiutato in modo decisivo sia in Grecia prima, sia in Russia poi. Se sono riuscito a riportare a casa i miei alpini, lo dovevo a loro e non potevo tradirli anch’io. Quella scelta gli costò un dopoguerra faticoso come per tutti i vinti. Quando il suo tenente in Russia, Giulio Bedeschi - ricorda il nipote - gli chiese negli anni ‘50, per motivi di opportunità, di non mettere il suo cognome vero ma di assumere uno pseudonimo, lo zio a malincuore accettò: i repubblichini in quell’Italia del dopoguerra non godevano di buona stampa. E così, “devo dire con una non grande creatività, nacque l’idea che a Rossotto si sostituisse Verdotti».

Sono tanti gli episodi della sua carriera militare legati soprattutto alla campagna di Russia e al suo amaro dopoguerra. Ioia, la figlia del colonnello, che lo accompagnò fino alla fine in tutti i raduni degli alpini fino alla sua dipartita, costituisce la memoria storica dello zio alla quale ha fatto riferimento il nipote cha deciso di raccontarcene due di quegli aneddoti che ci permettono di capire meglio la figura umana del colonnello.

«Il primo episodio risale al gennaio del 1943, quando il Corpo d’Armata Alpino è stato comandato a lasciare il fronte sul Don, presidiando la retroguardia di tutto il contingente italiano. Iniziò così quella tragica ritirata immortalata per sempre in quella fotografia che ci pone di fronte un serpentone umano di chilometri e chilometri composto da tutti gli sbandati dei vari reparti italiani coinvolti. Lo zio Domenico si ritrovò, nel giro di qualche settimana, pur avendo avuto perdite rilevanti in quei mesi di battaglia con oltre 6 mila soldati che, oltre ai suoi diretti dipendenti, circa mille, del Raggruppamento Conegliano, si erano aggregati a quella colonna in ritirata intuendo che quel comandante potesse avere le idee chiare, il coraggio e la professionalità per sperare di tornare a casa. Una notte quando, in mezzo alla steppa russa innevata, a meno 50 gradi di temperatura, nel buio più totale, con le divisioni corazzate russe che cannoneggiavano i nostri reparti cercando di chiuderli in una sacca e in cui quindi gli unici bagliori erano i cannoneggiamenti dell’artiglieria russa, il colonnello Rossotto si era fermato per dare una pausa di riposo “ai suoi leoni”. In quella terribile situazione bisognava decidere cosa fare e soprattutto dove andare. Lo zio mi disse: “Avevo 12 mila occhi che mi guardavano in attesa che io prendessi una decisione che poteva essere fatale per le loro esistenze. Mi aiutarono la bussola, l’esperienza ma anche il cosiddetto fattore K. Quella sera decisi che bisognava andare in una cerca direzione, che indicai alzando il braccio destro con l’indice della mano teso in avanti. Andò bene, evitammo l’accerchiamento e potemmo continuare quella ritirata verso Occidente”».

E il secondo episodio?

«Riguarda i giorni immediatamente successivi al 25 aprile 1945, la liberazione del Paese. Il colonnello Rossotto, diventato comandante della piazza di Alessandria, decise di tornare subito a casa nella sua Limone Piemonte dove l’attendeva la famiglia. Con una bicicletta, in abiti civili, si mise in cammino per Limone. Nei giorni della “resa dei conti” fu imprigionato da una brigata partigiana di GL comandata da Giorgio Bocca: l’imputazione era di aver aderito alla Repubblica Sociale e quindi di essere stato inserito nella “black list” dei responsabili delle nefandezze fasciste».

Poi cosa successe? Quale fu la sua sorte?

«Sottoposto ad un processo sommario di neanche 15 minuti, fu condannato a morte con esecuzione immediata della pena. Per sua fortuna, al momento della condanna, venne pronunciato a voce alta il nome e il cognome del condannato a morte. Uno dei due giovanissimi partigiani, comandati a trasferirlo sul vicino luogo della fucilazione, proprio perché aveva sentito quel cognome, gli chiese “Ma lei è il colonello Domenico Rossotto del Conegliano?”. All’annuire di mio zio il giovanissimo giellino gli sussurrò all’orecchio: “Vada colonnello, vada via di corsa perché se io ho un padre a casa, vivo, che mi aspetta, lo devo a lei che me lo ha riportato sano e salvo dalla Russia. Corra via, noi ci gireremo dall’altra parte. Lei non merita questa fine infame».

E così fu e il colonnello Rossotto si salvò. L’avvocato Rossotto ci tiene però a chiudere questo ricordo con un’incredibile sorpresa emersa dalle sue ultime ricerche storiche nel vicentino.

«Quel Giulio Bedeschi che aveva chiesto allo zio di cambiare nome per evitare che il libro potesse essere contaminato negativamente dal suo passato fascista, ho scoperto che dopo l’8 settembre aveva anch’egli aderito a Salò, rivestendo prima il ruolo di Federale di Forlì e poi diventando il comandante della Brigata Nera “Capanni”, una delle più efferate del Veneto. Bedeschi non raccontò mai quel periodo della sua storia. In fondo questa scoperta, superato lo choc iniziale mi ha fatto pensare allo zio e al suo sorriso indimenticabile… che in questo caso sarebbe stato connotato di scherno e di delusione».

Il suo profilo è presente sul sito dell'Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Conegliano al link https://www.anaconegliano.it/storie/domenico-rossotto.html

giovedì 10 luglio 2025

Tributo alla Regia Aeronautica

La Campagna di Russia evoca inesorabilmente l’immagine dei nostri fanti e alpini durante il ripiegamento, travolti dal gelo implacabile del terribile inverno russo. Ma spesso dimentichiamo il sacrificio di tutti gli altri reparti impegnati sul Fronte Orientale; questo vuole essere un mio tributo alla Regia Aeronautica e ai suoi uomini, ricordando per esempio che, nei due inverni del 1941-42 e del 1942-43, la maggior parte dei piloti della Regia volarono sui Macchi MC.200, caccia scoperti che non erano dotati di un tettuccio interamente richiudibile.

1941: ORDINE DI BATTAGLIA DELL’AVIAZIONE DEL CSIR/COMANDO AVIAZIONE.

Colonnello Pilota Carlo Drago

Caccia.
22° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri - Capitano Pilota Giovanni Borzoni su Macchi MC.200
359ª Squadriglia - Capitano Pilota Vittorio Minguzzi
362ª Squadriglia - Capitano Pilota Germano La Ferla
369ª Squadriglia - Capitano Pilota Giorgio Iannicelli
371ª Squadriglia - Capitano Pilota Enrico Meille

Osservazione Aerea.
61° Gruppo Autonomo Osservazione Aerea - Tenente Colonnello Pilota Bruno Chierighini su Caproni Ca 311
34ª Squadriglia - Capitano Pilota Cesare Bonino
119ª Squadriglia - Capitano Pilota Giovanni Disegna
128ª Squadriglia - Capitano Pilota Igino Mendini

Sezione Cinefotografica.
Cant. Z.1007-bis / Macchi MC.200

Sezione Trasporti.
Su Savoia-Marchetti S.M. 81
245ª Squadriglia - Capitano Pilota Ernesto Caprioglio
246ª Squadriglia - Capitano Pilota Nicola Fattibene

MAGGIO 1942 - ORDINE DI BATTAGLIA DEI REPARTI DELLA REGIA AERONAUTICA A DISPOSIZIONE DEL CSIR.

Comando Aviazione del C.S.I.R. - Generale B.A. Enrico Pezzi (CAFO / Corpo Aereo Fronte Orientale dal 6 luglio 1942)

Caccia Terrestre.
21° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri - Maggiore Pilota Ettore Foschini su Macchi MC.200 e MC.202
365ª Squadriglia - Capitano Pilota Virgilio Teucci
361ª Squadriglia - Capitano Pilota Francis Leoncini (giunse in Russia il 30.05.1942)
382ª Squadriglia - Capitano Pilota Enrico Candio (giunse in Russia il 23.05.1942)
386ª Squadriglia - Capitano Pilota Bruno Mondini
371ª Squadriglia - Capitano Pilota Enrico Meille (rientra in Italia il 13.05.1942)

Osservazione Aerea.
71° Gruppo Autonomo Osservazione Aerea - Maggiore Pilota Achille Fanelli su Caproni Ca 311 e Fiat BR.20M
38ª Squadriglia - Capitano Pilota Augusto Giordano (giunse in Russia il 13.05.1942)
116ª Squadriglia - Capitano Pilota Aldo Regnoli (giunse in Russia il 16.05.1942)

Sezione Trasporti.
Su Savoia-Marchetti S.M. 81
245ª Squadriglia - Capitano Pilota Ernesto Caprioglio
246ª Squadriglia - Capitano Pilota Ettore Valenti

I CADUTI E I DISPERSI DELLA REGIA AERONAUTICA SUL FRONTE RUSSO.

1941.

Piloti
Capitano Alfano Corrado
Sottotenente Ferrari Franco
Capitano Iannicelli Giorgio
Tenente Lay Lucio
Sottotenente Longoni Mario
Sottotenente Marchetto Carlo
Maresciallo Romagnoli Pietro

Motoristi
Sergente Maggiore De Micheli Gaspare
Maresciallo Martinelli Gaspare
Primo Aviere Salvietti Luigi

Montatori
Sergente Maggiore Gatti Vittorio
Primo Aviere Paglionico Antonio

Graduati e Avieri di Governo
Aviere Scelto Bigaluglia Mario
Aviere Petrucci Sebastiano

Ufficiali Osservatori Regio Esercito
Tenente Bandini Mario
Tenente Florio Pietro
Tenente Rosin Fortunato

1942.

Piloti
Tenente Aiuto Leonardo
Tenente Beduz Giovanni
Tenente Benedetti Walter
Tenente Busacchi Giovanni
Sottotenente Calafiore Marcello
Maresciallo Donatelli Giuseppe
Sergente Maggiore Greco Pietro
Generale B.A. Pezzi Enrico
Maresciallo Piergiovanni Vincenzo
Sergente Razzetta Angelo
Sottotenente Ricci Carlo
Tenente Sanarica Aurelio
Capitano Teucci Virginio
Sergente Zoli Arrigo

Genio Aeronautico Ruolo Ingegneri
Capitano Fresia Ettore
Capitano Marino Pierfausto

Motoristi
Aviere Scelto Bonazza Alcibiade
Sergente Maggiore Girotti Alfredo
Aviere Scelto Sillamoni Silvio

Marconisti
Sergente Arcidiacono Antonio
Maresciallo Calabona Attilio
Aviere Scelto Borra Paolo
Aviere Scelto Colangeli Nestore

Armieri
Primo Aviere Caruso Salvatore

Fotografi
Aviere Scelto Modonese Narsete
Sergente Maggiore Ragnetti Virginio

Autisti
Aviere Scelto Albertini Luciano
Aviere Scelto Alfieri Giuseppe
Aviere Scelto Branella Domenico
Sottotenente Grande Edoardo
Aviere Scelto Mura Mario
Aviere Scelto Pasqualotto Bernardo
Aviere Scelto Simonato Giovanni

Graduati e Avieri di Governo
Aviere Landonio Leonardo
Aviere Macelloni Anselmo
Aviere Piparo Giovanni
Aviere Scelto Pontel Sergio
Aviere Ruberto Angelo
Aviere Spadari Celeste
Aviere Scelto Vancini Bruno
Aviere Vitagliano Michele

Ufficiali Osservatori Regio Esercito
Tenente Bandini Mario
Sottotenente Barotto Italo
Tenente Lodovichetti Antenore

1943

Piloti

Tenente Anderlini Nello
Tenente Castellaneta Pasquale
Maresciallo Costanzi Mario
Tenente Di Feo Nicola
Sergente Maggiore Fabbricatore Michele
Sergente Maggiore Gullà Giuseppe
Sottotenente Marchetto Carlo
Tenente Nannini Loris
Tenente Panta Pietro

Motoristi
Sergente Floris Giuseppe
Aviere Scelto Marmonti Giovanni
Aviere Scelto Pecorari Carlo
Primo Aviere Zicchera Salvatore

Marconisti
Primo Aviere Ciardi Tullio

Armieri
Aviere Scelto Severoni Gino

PERSONALE DELLA REGIA AERONAUTICA DECEDUTO PER MALATTIA E PER PATIMENTI NEI CAMPI DI PRIGIONIA RUSSI O POLACCHI.

Piloti
Tenente Di Stefano Stelio
Tenente Lepri Giuseppe

Autisti
Primo Aviere Ciracci Giuseppe
Aviere Scelto Mori Antonio

Graduati e Avieri di Governo
Aviere Antoci Giuseppe
Aviere Bertoccini Alfredo
Aviere Cattaro Carmelo
Aviere Pastorino Angelo
Aviere Tarcinod Silvio

lunedì 7 luglio 2025

Il viaggio del 2013, da Nikitowka a Nikolajewka

Immagini del mio primo trekking effettuato nel 2013... Sabato 26 gennaio - 8a tappa Km.17,0: da Nikitowka a Nikolajewka. Siamo a Nikolajewka e alla nostra destra e alla nostra sinistra la tristemente famosa discesa che portò i nostri soldati alla ferrovia ed alla massicciata.



venerdì 4 luglio 2025

Il viaggio del 2013, da Romachowa a Nikitowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; un villaggio ormai abbandonato nella steppa.

Il viaggio del 2013, da Romachowa a Nikitowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; il giorno più bello, più coinvolgente... chilometri e chilometri nella steppa, sempre nel nulla.

Il viaggio del 2013, da Romachowa a Nikitowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; uno villaggio nella steppa.

giovedì 3 luglio 2025

Le fotografie di Carlo Mezzena, 12

Le fotografie di Carlo Mezzena, Sottotenente della 31ª Batteria del Gruppo Bergamo, Divisione Alpina Tridentina. Ogni fotografia è stata recuperata dalla precedente pubblicazione dell'intero album e trattata con l'intelligenza artificiale per renderla più nitida e dettagliata.

"Baracche magazzini nelle retrovie".



martedì 1 luglio 2025

MOVM - Tortini Armando

Le Medaglie d'Oro al Valor Militare della Campagna di Russia, Caporale TORTINI Armando, 121° Reggimento Artiglieria, Divisione Ravenna.

Artigliere capo arma di una mitragliatrice a difesa di un osservatorio in caposaldo avanzato, chiamato ad integrare con la sua arma la linea dei fanti duramente impegnata da soverchianti forze d’assalto, con calma e precisione di tiro concorreva a rallentare l’aggressività nemica. Nel culmine del combattimento, tra l’ammirazione, l’entusiasmo e la sorpresa dei fanti, usciva dalla trincea e votandosi spavaldamente alla morte sicura, piazzava l’arma allo scoperto onde rendere più micidiale il fuoco sull’incalzante ondata avversaria. Inceppatasi l’arma e ferito alle mani, dominando il morso del freddo e il dolore della carne lesa, con l’imperturbabile tenacia del suo spirito formidabile, riusciva a ripristinare il funzionamento tornando sanguinante ad aprire il fuoco fino a che, colpito al capo da una scheggia di mortaio, moriva chiamando i camerati a dargli il cambio sull’arma amata più della vita. Grande esempio di fede, di audacia, di sacrificio. Orgoglio sublime ed indimenticabile dell’Artiglieria italiana. - Ansa di Werch Mamon (Fronte russo), - Quota 218, 11 dicembre 1942.



2° C. d'A. - Div. Ravenna - 121° Regg. Artiglieria

Ricompense al Valor Militare attribuite per le operazioni sul Fronte Russo, a cura di Carlo Vicentini, fonte UNIRR.

MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, MAVM - Medaglia d'Argento al Valor Militare, MBVM - Medaglia di Bronzo al Valor Militare, MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, CGVM - Croce di Guerra al Valor Militare.

2° CORPO D'ARMATA - DIVISIONE RAVENNA - 121° REGGIMENTO ARTIGLIERIA.

MOVM caporale TORTINI Armando alla memoria
MAVM Colonnello MANFREDI Giacomo
MAVM Tenente Colonnello MILNER Giuseppe
MAVM Maggiore GALANTI Mario
MAVM Tenente CATTANEO Giuseppe
MAVM Sottotenente SCHIROLI Riccardo alla memoria
MAVM soldato GHISELLI Carlo
MBVM Tenente Colonnello BRUNO Giuseppe
MBVM Capitano ASTRUA Giovanni
MBVM Capitano CURINI Ugo
MBVM Capitano FERRARI Mario
MBVM Capitano GROSSI Bruno
MBVM Capitano LAQUANITI Francesco
MBVM Capitano RABOTTI Carlo
MBVM Tenente BARTOLERO Mario
MBVM Tenente DE GIORGIO Aldo
MBVM Tenente FAILLA Ignazio
MBVM Tenente FIRMANI Italo
MBVM Tenente SOBRERO Carlo
MBVM Sottotenente ADDARIO Giovanni
MBVM Sottotenente CAVALLI Abbondio
MBVM Sottotenente DONDI Enrico
MBVM Sottotenente FROSINI Pitagora
MBVM Sottotenente LEONE Armando alla memoria
MBVM Sottotenente LOCATELLI Mario
MBVM Sottotenente PIOTTI Alberto
MBVM Sottotenente RUSSO Roberto
MBVM Sottotenente SCOLARI Giovanni
MBVM Sottotenente VOCATURO Pasquale
MBVM sergente maggiore BOSCARATO Gino
MBVM sergente CACCIUNI Mario
MBVM caporal maggiore FLORIS Giulio
MBVM caporal maggiore TAM Nunzio
MBVM caporale BUSA Conforto
MBVM caporale CONSALVI Alessandro
MBVM caporale GUARONA Ernesto
MBVM caporale MOTTA Felice
MBVM caporale OLIVATI Armando
MBVM autiere DE ZORDI Antonio alla memoria
MBVM soldato FANTOZZI Francesco
MBVM soldato GUALTIERI Edgardo
MBVM soldato LAURENDI Antonino
MBVM soldato PETRUZZO Rocco
MBVM soldato PIZZOLON Ermenegildo
MBVM soldato POLONI Giuseppe
MBVM soldato ROSSI Francesco
CGVM Maggiore GALANTI Mario
CGVM Capitano CHEMELLO Giuseppe
CGVM Capitano COSCIA Carlo
CGVM Capitano COSTA Ezio
CGVM Capitano NOSTINI Giuliano
CGVM Capitano PANTANO Edoardo
CGVM Capitano PARASCANDOLO Benedetto
CGVM Capitano SCILLITANI Salvatore
CGVM Capitano TEDESCHI Spartaco
CGVM Tenente BALDINI Mario
CGVM Tenente cappellano BARAVELLI Giovanni
CGVM Tenente BERGAMASCHI Aldo
CGVM Tenente CAPRILE Italo
CGVM Tenente CIPOLLONE Galdino
CGVM Tenente DE ANGELIS Giuseppe
CGVM Tenente FIRMANI Italo
CGVM Tenente GORELLI Mario
CGVM Tenente MORANDO Gerolamo
CGVM Sottotenente ABRAMI Mario
CGVM Sottotenente ADDARIO Giovanni
CGVM Sottotenente ASPREA Domenico
CGVM Sottotenente BORDA Tommaso
CGVM Sottotenente CAPRARA Athos
CGVM Sottotenente GOFFRINI Giorgio
CGVM Sottotenente LEONE Armando
CGVM Sottotenente MAGGI Bruno
CGVM Sottotenente MALERBA Carmine
CGVM Sottotenente MARTORANO Giuseppe
CGVM Sottotenente MONTICELLI Silvio
CGVM Sottotenente POGGESI Francesco
CGVM Sottotenente STASI Vittorio
CGVM maresciallo PASTORELLO Calogero
CGVM maresciallo SALERA Carmine
CGVM sergente maggiore BIBBIANI Azeglio
CGVM sergente maggiore GASTOLDI Afro
CGVM sergente maggiore GRIMALDI Oscar
CGVM sergente maggiore MARINI Remo
CGVM sergente maggiore MEOLI Giovanni
CGVM sergente maggiore ROSSI Giacomo
CGVM sergente maggiore SESSA Antonio
CGVM sergente BORGHETTI Primo
CGVM sergente CATALANO Fernando
CGVM sergente COFFERATI Cornelio
CGVM sergente DE ROGATIS Francesco
CGVM sergente DONETTI Primo
CGVM sergente DOVENA Alessandro
CGVM sergente MAGISTRO Domenico
CGVM sergente PITRUZZELLA Calogero
CGVM sergente PREDA Giovanni
CGVM sergente SANDULLI Arnaldo
CGVM sergente ZACCARDELLI Renzo
CGVM caporal maggiore ANGELINI Felice
CGVM caporal maggiore BALLERIO Angelo
CGVM caporal maggiore CACCIA Mario
CGVM caporal maggiore FAGGI Ademaro
CGVM caporal maggiore GENNARI Giuseppe
CGVM caporal maggiore MAGGIONI Angelo
CGVM caporal maggiore MARRAPESE Giovanni
CGVM caporal maggiore MICHEROLI Giovanni
CGVM caporal maggiore MONETTI Lelio
CGVM caporal maggiore PARIS Balilla
CGVM caporal maggiore PARMIGGIANI Angelo
CGVM caporal maggiore PERCHER Daniele
CGVM caporal maggiore SINISCALDI Giuseppe
CGVM caporal maggiore TRIVELLI Elvenio
CGVM caporal maggiore VARISCO Felice
CGVM caporale AGATINI Agato
CGVM caporale BERTOLINI Ugo
CGVM caporale CALDARA Giovanni
CGVM caporale DONETTI Angelo
CGVM caporale GUGGINO Amleto
CGVM caporale LOVAGNINI Amleto
CGVM caporale MARTINELLI Antonio
CGVM caporale RUSCONI Vittorio
CGVM caporale VENTURI Angelo
CGVM caporale VIVIANI Serafino
CGVM soldato BELLUCINI Nazareno alla memoria
CGVM soldato BINELLI Clemente
CGVM soldato BRAMBILLA Antonio
CGVM soldato CERRO Giovanni
CGVM soldato DE BONIS Rocco
CGVM soldato DEL BARBA Attilio
CGVM soldato FERRARI Pietro
CGVM soldato GAMBARELLI Antonio
CGVM soldato GERMANI Giovanni
CGVM soldato GROSSO Pietro
CGVM soldato LARICI Vito
CGVM soldato MARSON Attilio
CGVM soldato NOVELLI Loreto
CGVM soldato PAGLIANO Carlo
CGVM soldato PEDRINI Enrico
CGVM soldato PITTOLA Mario alla memoria
CGVM soldato SAPORITI Luigi
CGVM soldato SCORLETTI Egidio
CGVM soldato SISTI Luigi
CGVM soldato SPEDINI Giuseppe
CGVM soldato VACCA Luigi
CGVM soldato VIOLANTE Antonio

lunedì 30 giugno 2025

Le fotografie di Mario Bagnasco, 63

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Prigionieri ai lavori stradali".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 62

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 61

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"18.07.42 con automezzi verso Pawlograd".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 60

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Carro armato russo immobilizzato da un nostro anticarro".

lunedì 23 giugno 2025

Premio IFMS 2025

Dal minuto 6.14 della puntata 385 del settimanale televisivo "L'ALPINO" si parla della premiazione I.F.M.S. avvenuta il 7 giugno presso il Gruppo Alpini Azzano San Paolo (BG).

domenica 15 giugno 2025

In ricordo di Alessandro Ferraris

Alessandro è stato in Russia con me e gli altri Alpini nel 2020, siamo stati gli ultimi ad andare prima del covid e della guerra. Ci siamo rivisti più volte, l'ultima sabato ad Azzano San Paolo. Ci siamo salutati come sempre con un abbraccio, perché abbiamo vissuto qualche cosa di particolarmente intenso, tutti insieme. Oggi la notizia che Alessandro non c'è più...

domenica 8 giugno 2025

Premio IFMS 2025

Ieri ad Azzano San Paolo (BG) ho ricevuto il Premio I.F.M.S. dalle mani del Professor Marco Cimmino e del Gruppo Alpini. Un riconoscimento davvero inaspettato, ma che mi fa immensamente piacere; uno stimolo ulteriore a proseguire nel mio lavoro di divulgazione, per mantenere sempre viva la memoria dei nostri caduti, dispersi e reduci della Campagna di Russia. Un sentito ringraziamento al Gruppo Alpini di Azzano San Paolo e a tutti gli amici che ho ancora una volta ritrovato.

giovedì 5 giugno 2025

Il viaggio del 2013, da Romachowa a Nikitowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; nella steppa fra Romachowa e Nikitowka.

Il viaggio del 2013, da Romachowa a Nikitowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; il giorno più bello ed intenso... 15 km nella steppa, sempre e solo nella steppa senza incontrare nessuno, immersi in un mare di neve.

Il viaggio del 2013, da Romachowa a Nikitowka

Trekking 2013 lungo il percorso della ritirata del Corpo d'Armata Alpino in Russia nel gennaio 1943, dal Don a Nikolajewka; partenza da Romachowa.

mercoledì 4 giugno 2025

MOVM - Cencetti Guido

Le Medaglie d'Oro al Valor Militare della Campagna di Russia, Tenente CENCETTI Guido, 38° Reggimento Fanteria, Divisione Ravenna.

Magnifica figura di combattente, volontario di tre guerre, ardente di passione e di entusiasmo, audace ed energico comandante di plotone arditi, con la parola e con l’esempio esaltava l’ardire dei fanti, ne agguerriva lo spirito e col suo reparto, sempre primo fra i primi, affrontava ogni più alto compito. Occupata dal nemico una importante posizione, si offriva di riconquistarla col proprio plotone ed alla testa di esso – incurante di ogni pericolo – si slanciava con impeto ed ardore all’attacco. Ferito nel momento in cui per primo irrompeva sulla contesa trincea, rifiutava ogni soccorso e continuava, con la parola e l’esempio ad incitare e trascinare i propri uomini all’azione. Ferito una seconda volta e mortalmente, non desisteva dalla lotta fino al sopraggiungere della morte. In un ultimo anelito di vita, volgendo la fronte al nemico, indicava ai propri fanti l’ulteriore meta, e, per vedere l’avversario in fuga e la vittoria sorridere al suo plotone, non permetteva di essere allontanato dal campo di battaglia. Fulgida figura di intrepido, eroico soldato, nobile esempio di attaccamento al dovere spinto al supremo sacrificio. – Fronte russo-Don, 11 dicembre 1942.

MOVM - Lupo Renato

Le Medaglie d'Oro al Valor Militare della Campagna di Russia, Tenente Colonnello LUPO Renato, 38° Reggimento Fanteria, Divisione Ravenna.

Comandante di battaglione da lui forgiato al suo entusiasmo e alla sua fede e già da lui guidato in precedenti azioni, per tre giorni di aspra ed epica lotta resa più dura dal freddo e dalla tormenta, stroncava l’impeto offensivo di soverchianti forze nemiche che, in reiterati attacchi, tentavano sommergere i reparti posti a difesa di un ampio e importante settore sul Donez. Assunta poi in difficili condizioni la difesa di un abitato attaccato da forze superiori di numero e di mezzi, manteneva la posizione, infondendo ai dipendenti ferrea volontà di resistenza ed alto spirito di sacrificio. Accerchiato e ridotto il battaglione ad un pugno di uomini, riuniva i superstiti ed alla testa di essi si lanciava arditamente al contrassalto a colpi di bombe a mano e baionetta. Gravemente ferito, prostrato e sanguinante, ma non domo nello spirito, continuava ad incitare alla lotta i propri fanti i quali, galvanizzati dalle sue parole e dall’esempio, avevano ragione del più numeroso avversario. Conscio dell’imminente fine, che avveniva infatti sul campo di battaglia, esprimeva sentimenti di fede e di alto patriottismo. Superdecorato al valore militare, grande luminosa figura d’eroe, sintesi del dovere, dell’ardimento e del sacrificio. - Fronte russo (Donetz), 19-22 gennaio 1943.

Premio IFMS 2025

Qualche mese fa e del tutto inaspettatamente ricevo una comunicazione che mai mi sarei aspettato e che nel contempo mi ha fatto un enorme piacere: il Gruppo Alpini Azzano San Paolo (BG) mi aveva assegnato il PREMIO IFMS 2025.

Dal sito istituzionale https://alpiniazzano.com/.../premio.../come-partecipare.html: "Il premio è rivolto a iniziative di gruppi, persone o associazioni meritevoli nella realizzazione di opere per il recupero o mantenimento di zone storiche del passato, riguardanti le Truppe da Montagna, o ne abbia illustrate in altro modo (libri, ricerche, esposizioni museali) i valori e le gesta, nell’intento di ricordare e onorare tutti coloro che sono caduti nell’adempimento del dovere".

Sabato 7 giugno alle ore 15.45 sarò dunque presente alla Sala Consiliare del Comune di Azzano San Paolo (BG) in Piazza IV Novembre 23 per una premiazione davvero inaspettata e davvero gradita.

martedì 3 giugno 2025

2° C. d'A. - Div. Ravenna - 38° Regg. Fanteria

Ricompense al Valor Militare attribuite per le operazioni sul Fronte Russo, a cura di Carlo Vicentini, fonte UNIRR.

MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, MAVM - Medaglia d'Argento al Valor Militare, MBVM - Medaglia di Bronzo al Valor Militare, MOVM - Medaglia d'Oro al Valor Militare, CGVM - Croce di Guerra al Valor Militare.

2° CORPO D'ARMATA - DIVISIONE RAVENNA - 38° REGGIMENTO FANTERIA.

MOVM Tenente Colonnello LUPO Renato alla memoria
MOVM Tenente CENCETTI Guido alla memoria
MAVM Colonnello BIANCHI Mario
MAVM Tenente Colonnello LUPO Renato
MAVM Tenente Colonnello VAZIO Livio
MAVM Maggiore MATTIELLO Roberto
MAVM Capitano BETTINELLI Alfonso
MAVM Capitano DE CANIO Edoardo
MAVM Capitano FONTANA Giuseppe
MAVM Capitano LUGANO Luigi
MAVM Capitano MASSIGLIA Aldo alla memoria
MAVM Capitano MONTAGNA Vittorio
MAVM Tenente CARROZZINI Antonio
MAVM Tenente CHIARANTE Michelangelo
MAVM Tenente CIANCIOTTA Attilio alla memoria
MAVM Tenente DE GIOVANNI Ercole
MAVM Tenente GASPARINO Giulio
MAVM Tenente MAESTRI PIERI Pietro
MAVM Tenente PERNA Matteo
MAVM Tenente QUERIO Giannetto
MAVM Tenente ROSSI Luigi alla memoria
MAVM Sottotenente FIORESE Aldo alla memoria
MAVM Sottotenente GANDINI Carlo
MAVM Sottotenente MEZZADRI Achille alla memoria
MAVM Sottotenente SPRO' Raffaele
MAVM Sottotenente VILLANI Giorgio
MAVM sergente BISOGLIO Stefano
MAVM sergente FERRARIO Carlo
MAVM sergente GIGANTI Antonio
MAVM sergente MARIGIOLI Carlo
MAVM sergente MORANI Francesco alla memoria
MAVM sergente PORTI Osvaldo
MAVM caporal maggiore BREGA Guido
MAVM caporal maggiore CABELLA Carlo
MAVM caporal maggiore DAMIANI Stefano
MAVM caporal maggiore JANNICELLI Giuseppe
MAVM caporal maggiore LO VECCHIO Dante
MAVM caporal maggiore NEGRI Giuseppe
MAVM caporal maggiore OLDANI Carlo
MAVM caporale GARAVAGLIA Enrico alla memoria
MAVM caporale LAK Francesco alla memoria
MAVM soldato BANCHERO Piolo
MAVM soldato BATTISTELLA Pietro
MAVM soldato CARUSO Archimede
MAVM soldato DI MAMBRO Tommaso
MAVM soldato MADDALONI Alfredo
MAVM soldato MATTANA Giuseppe
MAVM soldato PANZERA Fortunato alla memoria
MAVM soldato PETRONE Carmine
MAVM soldato RONDENA Giuseppe
MAVM soldato SAVIOTTI Enrico
MAVM soldato STRACCIA Settimio
MBVM Tenente Colonnello LUPO Renato
MBVM Tenente Colonnello VAZIO Livio
MBVM Capitano ALLEGRINI Pietro
MBVM Capitano BIANCHI Nerino
MBVM Capitano CAVATORE Ercole
MBVM Capitano CORSETTI Armando
MBVM Capitano FONTANA Giuseppe
MBVM Capitano VISINTINI Giovanni alla memoria
MBVM Tenente BERNINI Silvio
MBVM Tenente CAGNONI Marcello
MBVM Tenente DE ALESSANDRI Elio
MBVM Tenente GATTI Pietro
MBVM Tenente cappellano MIGNONE Celestino
MBVM Tenente MORESCO Enrico
MBVM Tenente MURATORE Amanzio
MBVM Tenente PAGELLA Felice
MBVM Tenente PASTORE Ferruccio
MBVM Tenente SANTAMARIA Gennaro
MBVM Tenente SPAIRANI Giuseppe
MBVM Sottotenente BANFI Carlo
MBVM Sottotenente BECCANTINI Vieri
MBVM Sottotenente FUCIARELLI Cesidio
MBVM Sottotenente GARONE Simone
MBVM Sottotenente MARI Angelo
MBVM Sottotenente MARINANGELI Domenico
MBVM Sottotenente MARUCCHI Domenico
MBVM Sottotenente MAZZAGLIA Luigi
MBVM Sottotenente NIRONI Duilio
MBVM Sottotenente PIERI Luigi
MBVM Sottotenente ROSSI Otello
MBVM Sottotenente SCUPELLI Rino
MBVM sergente maggiore CIRONNI Bassano
MBVM sergente maggiore DI GENNARO Egidio
MBVM sergente maggiore EMANUELLI Virginio alla memoria
MBVM sergente maggiore LO JACONO Umberto
MBVM sergente maggiore MARTINELLI Renato
MBVM sergente maggiore MOLINARA Carmelo
MBVM sergente maggiore OLIVATI Guerrino
MBVM sergente maggiore SEGALE Edoardo
MBVM sergente maggiore SPERA Antonio
MBVM sergente maggiore TOMMASI Luigi
MBVM sergente BALLIO Angelo
MBVM sergente BRANDOLINI Luigi
MBVM sergente BUDAL Stanislao
MBVM sergente CARSENZUOLA Albino
MBVM sergente CAVO Bartolomeo
MBVM sergente CAZZOLO Eleuterio
MBVM sergente CERUTTI Carlo
MBVM sergente MARCHESI Carlo
MBVM sergente MARINO Isidoro alla memoria
MBVM sergente PARAVELLI Erminio alla memoria
MBVM sergente PEVERI Amedeo
MBVM sergente ZERMOGLIO Secondo
MBVM sergente ZUCCA Vittorio
MBVM caporal maggiore CAMERONI Luigi alla memoria
MBVM caporal maggiore CEBRON Stanislao
MBVM caporal maggiore CIVELLI Romolo
MBVM caporal maggiore COROLLI Arturo
MBVM caporal maggiore FIGINI Enrico
MBVM caporal maggiore PARISOTTO Giacinto
MBVM caporal maggiore ROMUALDI Tolmino
MBVM caporale BIANCHI Luigi
MBVM caporale MOSCONI Edoardo alla memoria
MBVM caporale ROSSI Alfio alla memoria
MBVM caporale TURK Franco
MBVM soldato ALVIGINI Giovanni
MBVM soldato BAUER Antonio
MBVM soldato BOBISIO Cesare
MBVM soldato CAFFARELLO Gaetano alla memoria
MBVM soldato CONSELMO Ignazio
MBVM soldato CORONA Giuseppe
MBVM soldato DELLA NOCE Mario
MBVM soldato GIUFFRE' Vincenzo
MBVM soldato MARZALONI Francesco
MBVM soldato MARZANO Giuseppe
MBVM soldato MINOTTI Giuseppe alla memoria
MBVM soldato MIRANDO Fulgenzio
MBVM soldato MONTECCHIO Antonio alla memoria
MBVM soldato NANNUCCI Renzo alla memoria
MBVM soldato RAVA Felice
MBVM soldato ROBERTI Salvatore alla memoria
MBVM soldato SAVIOTTI Ernesto
MBVM soldato STASI Nicola
MBVM soldato ZUNGRI Pasquale alla memoria
CGVM Maggiore BIASOTTI Luigi
CGVM Capitano ALLEGRINI Pietro
CGVM Capitano BETTINELLI Alfonso
CGVM Capitano DE CANIO Edoardo
CGVM Tenente CARDULLO Rosario
CGVM Tenente CAVATORE Ercole
CGVM Tenente DESSY Elio
CGVM Tenente GASPARINO Giulio
CGVM Tenente GIGLIO Giuseppe
CGVM Tenente LEPRE Gennaro
CGVM Tenente MAZZUCCO Alfeo
CGVM Tenente cappellano MIGNONE Celestino
CGVM Tenente SALA Giulio
CGVM Tenente SILVANI Erminio
CGVM Sottotenente APICELLA Gaetano
CGVM Sottotenente BROCCOLI Giovanni
CGVM Sottotenente CARCURO Antonio
CGVM Sottotenente DALLA TORRE Gaetano
CGVM Sottotenente MARELLA Pietro
CGVM Sottotenente PASCARELLI Michele
CGVM Sottotenente RICALDONE Luigi
CGVM Sottotenente SCOVAZZI Augusto
CGVM sergente maggiore ANDRIANO Carlo
CGVM sergente maggiore CARBOSIERO Francesco
CGVM sergente maggiore GAVERI Werter
CGVM sergente BARBIERI Luigi
CGVM sergente CARPENZANO Piero
CGVM sergente CERIANA Mauro
CGVM sergente FESTA Carlo
CGVM sergente GAZZANIGA Isidoro
CGVM sergente MANGIACAVALLI Natale
CGVM sergente PEDALINO Diego
CGVM sergente PERSICO Teresio
CGVM caporal maggiore CORBELL Carlo
CGVM caporal maggiore DE DOMINICI Pio
CGVM caporal maggiore DE FILIPPIS Gaetano
CGVM caporal maggiore FRANCESCHI Giulio
CGVM caporal maggiore GROSSI Vincenzo
CGVM caporal maggiore LANTICINA Natale alla memoria
CGVM caporal maggiore MARINELLI Luigi
CGVM caporal maggiore NEGRI Giuseppe
CGVM caporal maggiore PARODI Giovanni
CGVM caporale ARIETI Mario
CGVM caporale KERSEVAN Leopoldo
CGVM caporale NATALE Silvio
CGVM caporale OSNAGHI Enrico
CGVM soldato ANDREOLI Giulio
CGVM soldato BENEDETTO Gaetano
CGVM soldato BIANCHI Francesco
CGVM soldato BORDONI Luigi
CGVM soldato BOSIO Angelo
CGVM soldato BOSISIO Cesare
CGVM soldato CAPUTO Alessandro
CGVM soldato CARRETTA Domenico
CGVM soldato COMTI Giuseppe
CGVM soldato CRUPI Rocco
CGVM soldato DA PONTE Sabato
CGVM soldato DE DOMINICIS Domenico
CGVM soldato DE FUSCO Alberico alla memoria
CGVM soldato DE RIGGI Domenico alla memoria
CGVM soldato DE VINCENZO Pietro
CGVM soldato DONINA Battista
CGVM soldato FERRARI Giuseppe alla memoria
CGVM soldato GEROLA Francesco alla memoria
CGVM soldato LOVATO Egidio
CGVM soldato MAGROTTI Guerrino
CGVM soldato MALASPINA Alfredo
CGVM soldato MARCHESI Marco alla memoria
CGVM soldato MAROTTA Pasquale
CGVM soldato MARZALONI Francesco
CGVM soldato MARZO Renato
CGVM soldato PELLICCIA Giovanni
CGVM soldato PERCIVATI Giuseppe alla memoria
CGVM soldato PERNA Giuseppe
CGVM soldato PEZZOTTA Archimede
CGVM soldato PIUMATI Hermes
CGVM soldato POCECCO Giovanni
CGVM soldato QUAIA Giovanni
CGVM soldato RAVAZZINI Luigi alla memoria
CGVM soldato RIPAMONTI Bruno
CGVM soldato RIZZOTTI Evelino
CGVM soldato ROVATI Giovanni
CGVM soldato RUGGERO Luciano
CGVM soldato SARACCHI Luigi
CGVM soldato SOLDATI Giuseppe
CGVM soldato SOSSETTI Nazzareno
CGVM soldato TERRARI Luigi
CGVM soldato TURATI Guerrino
CGVM soldato URNI Mario
CGVM soldato ZANOTTI Leo

Le fotografie di Carlo Mezzena, 11

Le fotografie di Carlo Mezzena, Sottotenente della 31ª Batteria del Gruppo Bergamo, Divisione Alpina Tridentina. Ogni fotografia è stata recuperata dalla precedente pubblicazione dell'intero album e trattata con l'intelligenza artificiale per renderla più nitida e dettagliata.

"Bianchi e Fadioati scrutano".

Le fotografie di Carlo Mezzena, 10

Le fotografie di Carlo Mezzena, Sottotenente della 31ª Batteria del Gruppo Bergamo, Divisione Alpina Tridentina. Ogni fotografia è stata recuperata dalla precedente pubblicazione dell'intero album e trattata con l'intelligenza artificiale per renderla più nitida e dettagliata.

"Stazione ancora civile".

sabato 5 aprile 2025

Convegno a Lurate Caccivio

Mercoledì 9 aprile sarò a Lurate Caccivio in provincia di Como con il Presidente Nazionale dell'U.N.I.R.R. Dott. Giovanni Soncelli per un'altra conferenza sulla Campagna di Russia, in memoria di chi non è più tornato e di chi è tornato ma oggi non c'è più. Vi aspetto presso lo Spazio Volta 3 alle ore 20.45!

venerdì 4 aprile 2025

Le fotografie di Mario Bagnasco, 59

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Trincee".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 58

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Balilla... Ghiratto, Falco, Giavarri, Cia".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 57

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Prigionieri russi adibiti a lavori ferroviari".

Le fotografie di Mario Bagnasco, 56

Le fotografie di Mario Bagnasco, Primo Capo Squadra o Capo Squadra della Legione CC.NN. "Valle Scrivia".

"Paludi da attraversare".

martedì 1 aprile 2025

Convegno a San Salvatore Monferrato

Venerdì 4 aprile 2025 a San Salvatore Monferrato (Alessandria) terrò un'altra conferenza sulla Campagna di Russia, presso la Sala Polifunzionale del Palazzo Comunale, sita in Piazza Carmagnola 26. Un altro momento per non dimenticare!

mercoledì 26 marzo 2025

Le fotografie di Carlo Mezzena, 09

Le fotografie di Carlo Mezzena, Sottotenente della 31ª Batteria del Gruppo Bergamo, Divisione Alpina Tridentina. Ogni fotografia è stata recuperata dalla precedente pubblicazione dell'intero album e trattata con l'intelligenza artificiale per renderla più nitida e dettagliata.

"Proiettili di ogni calibro".