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sabato 28 dicembre 2024

I servizi logistici, parte 3

PREMESSA.

I testi che seguono sono un estratto de "I servizi logistici delle unità italiane al Fronte Russo (1941-1943)" edito dall'Ufficio Storico del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito; la mia divulgazione ha il solo scopo di proporre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione di quella che fu la Campagna di Russia per noi italiani, anche dal punto di vista logistico; la mia divulgazione non ha lo scopo di sostituire il testo originale, ma al contrario è un invito all’acquisto, se rintracciabile, per approfondire i temi trattati e conoscere a fondo anche questo aspetto della nostra storia. Buona lettura!

I SERVIZI DELL’INTENDENZA CSIR-ARMIR.

“Nel quadro di questi provvedimenti, ed anche in relazione all'atteggiamento difensivo assunto durante l'inverno dalle grandi unità germaniche, era stata istituita la base di Dniepropetrovsk, a circa 300 chilometri dalle truppe operanti del CSIR, pur dando vita ad una base avanzata nella zona di Stalino-Jassinovatoie, dalla quale ci sarebbe di partita, alla ripresa offensiva, la nuova linea di rifornimenti. […] Verso la fine dell'inverno, frattanto, presso il Comando Supremo era maturata la decisione di accrescere, fino alla forza di un'armata, l'entità della rappresentanza italiana al fronte germano-sovietico.

Sarebbero affluiti su quel teatro d'operazioni il II Corpo d'Armata ed il Corpo d'Armata Alpino, destinati ad unirsi al CSIR per formare l'8ª Armata, integrati da altre unità combattenti alle dirette dipendenze del comando d'armata. […] Appunto per fronteggiare le nuove necessità, determinate dall'arrivo del II Corpo d'Armata e dalla prevista (e poi non verificata) possibilità del suo impiego in quella zona, il 4 giugno 1942 veniva costituita la Delegazione d'Intendenza di Karkov, dalla quale dipendevano adeguati organi esecutivi, soprattutto appartenenti al Servizio di Commissariato. […]

Invece, fino a quando non furono partiti dall'Italia i primi trasporti ferroviari, le autorità tedesche non diedero notizia al comando italiano, e con esso all'Intendenza, sulla zona di scarico e sul probabile impiego del II Corpo d'Armata e del Corpo d'Armata Alpino. […] Il nuovo ordinamento stabilito dall'Armata per i Corpi di Armata presenti allora al fronte orientale (II e XXXV “CSIR”), con uno scambio di divisioni tra le due grandi unità, la previsione della ripresa operativa dell'estate e l'esigenza che i servizi si adeguassero all'imminente offensiva contro il bacino del Mius (Kransnyj Luch), oltre che la prosecuzione che gli arrivi ferroviarie di nuove unità dall'Italia, determinarono la costituzione della Delegazione d’Intendenza di Rykovo-Gorlovka (13 luglio 1942).

L'operazione offensiva il bacino minerario di Kransnyj Luch, condotta dal XXXV Corpo d'Armata “CSIR”, si risolse rapidamente in una generale avanzata di quella grande unità e del II confermata verso il Donez, nella zona di Voroscilovgrad. La nuova fase provocò la costituzione di un'altra Delegazione in quella città, per sovraintendere ai servizi anche durante la successiva marcia verso il Don. […]

L'avanzata verso il Don, l'impiego nell'ansa di Serafimovic della 3ª Divisione Celere, il successivo schieramento sulla sponda destra (occidentale) di quel fiume dei Corpi d'Armata II e XXXV-CSIR, nonché del XXIX Corpo d'Armata germanico determinarono alcuni problemi logistici il 1° agosto venivano costituiti due nuovi “centri logistici avanzati”: - a Millerovo, per le necessità del XXXV Corpo d’Armata “CSIR” e per disciplinare e coordinare, per mezzo di un ufficio staccato, il trasbordo ferroviario tra la stazione di Likaja ed il casello di Staraja Stanizza, nonché il movimento ferroviario dalla stazione di Malcevskaja. Questa località sulla sponda sinistra del Donez, sulla linea Millerovo-Starobelsk, per la più idonea per collegarsi con la città di Voroscilovgrad, sede dell'Intendenza e principale base logistica dell'8ª Armata. In quella stazione venivano scaricati i treni che trasportavano i feriti dagli stabilimenti sanitari avanzati alla base ospedaliera di Voroscilovgrad; - a Kantemirovka, per le necessità del II Corpo d'Armata e della Divisione “Torino”, schierata in un primo tempo a fianco di quella grande unità, ma inquadrata per l'impiego nel XXIX Corpo d'Armata tedesco.

L'ampiezza dei magazzini esistenti a Kantemirovka, l'intensità del movimento, la posizione centrale rispetto a tutto lo schieramento, l'andamento della linea ferroviaria che serviva la località, provenendo da Rossosc e proseguendo su Tcertkovo e Millerovo, mi fecero in maggior centro dell'organizzazione logistica avanzata. […] Il 15 agosto 1942, per l'arrivo del Corpo d'Armata Alpino, al quale era stato assegnato il compito di operare nella zona caucasica alle dipendenze della 17ª Armata germanica, veniva costituita una nuova Delegazione d'Intendenza nella zona di Rostov (Mar d'Azov).

Essa fu disciolta pochi giorni dopo, in conseguenza delle mutate decisioni sull'impiego della grande unità. Le necessità logistiche dei tre corpi d'armata schierati sul Don (II e XXXV italiani e XXIX germanico), in relazione alle possibilità limitate di centri di Millerovo e Kantemirovka, determinarono la costituzione (31 agosto 1942) del centro logistico di Tcertkovo-Mankovo Kalitvenskaja, particolarmente orientato a servire la Divisione “Torino” di cui si è detto sopra e la 62ª Divisione germanica, anch’essa dipendente dal XXIX Corpo d’Armata. Il mutato impiego del Corpo d'Armata Alpino e il suo schieramento in un settore a nord di quello difeso dal II Corpo d'Armata richiesero la costituzione di un altro centro logistico nella cittadina di Rossosc (1° settembre 1942).

L'organizzazione logistica dell'8ª Armata Raggiungeva in quel tempo la massima estensione, comprendendo una fascia di territorio ampia trecentocinquanta km da nord a sud e cinquecento da ovest ad est (corrispondente per estensione ad oltre metà della superficie dell'intera Italia). […] alla fine di novembre, l'afflusso dell'unità costituenti la Divisione “Vicenza”, impiegata per la sicurezza delle retrovie, determinava l'istituzione, in Kupijansk, di un altro Ufficio Staccato di Intendenza, così come un altro ancora, nello stesso periodo, era costituito a Karkov, donde prendeva origine la linea ferroviaria di alimentazione dell'intera organizzazione logistica dell'8ª Armata. […]

All'inizio di dicembre, quando sulla sponda sinistra (orientale) del Don, di fronte alle grandi unità dell'8ª Armata si andavano raffittando gli schieramenti sovietici del “Fronte di Voronez” e del “Fronte Sud-Ovest”, destinati a svolgere una fase della prevista offensiva invernale, l'Intendenza disponeva non soltanto il prudenziale alleggerimento dei magazzini avanzati, ma anche l'adeguamento dell'organizzazione ospedaliera per le inevitabili necessità che sarebbero derivate dalla prossima battaglia. Lo sgombero avrebbe avuto luogo principalmente su un nuovo centro logistico di Karkov, costituito in relazione al mutamento della linea ferroviaria di alimentazione da quella meridionale a questa settentrionale. […] Tra i primi impianti situati a Karkov era quello di un importante centro ospedaliero”.

“Stato Maggiore dell'Esercito, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), pagg. 32-37”.

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